Leonardo da Vinci e il suo lascito: gli artisti e le tecniche alla Biblioteca Ambrosiana fino al 12 gennaio 2020

Inaugurata lo scorso settembre rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2020 presso  la Veneranda Biblioteca Ambrosiana  la mostra Leonardo da Vinci e il suo lascito: gli artisti e le tecniche a cura di Benedetta Spadaccini  che chiude l’anno di eventi della Biblioteca Ambrosiana dedicato al genio vinciano. In mostra 30 disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia, lungo un arco cronologico che dalla fine del Quattrocento giunge fino ai primi decenni del Cinquecento.

Leonardo da Vinci
Uomo di profilo con cappello
punta di piombo, penna e inchiostro
F 263 inf. n. 87
© Veneranda Biblioteca Ambrosiana /
Mondadori Portfolio

L’iniziativa fa parte  del ciclo di quattro esposizioni, programmato dal Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana e curato dai maggiori esperti del maestro toscano, patrocinato dal Comitato Nazionale e dal Comitato Territoriale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

La rassegna rivela la profonda risonanza che il magistero di Leonardo nel campo del disegno ebbe su allievi, seguaci e artisti lombardi dell’epoca, grazie alle novità che il genio fiorentino seppe introdurre, alcune retaggio della formazione fiorentina, altre legate alla sua attitudine sperimentale.

Leonardo da Vinci
Profilo maschile girato verso sinistra
punta in lega di piombo e stagno e
penna e inchiostro su carta preparata
azzurra
F 263 inf. n. 92
© Veneranda Biblioteca Ambrosiana /
Mondadori Portfolio

Il presupposto fondamentale di questa mostra – spiega Benedetta Spadaccini – è il ruolo centrale svolto da Leonardo nell’introduzione a Milano di nuove tecniche disegnative, nonché i miglioramenti e le sperimentazioni da lui apportati a quelle già note. Per questa ragione i fogli sono stati scelti ponendo l’accento sulle tecniche esecutive e seguendo due linee di studio, che si integrano perfettamente, per ampliare la ricerca e attrarre l’attenzione del pubblico non specialistico”.

La prima linea di studio – prosegue la curatrice  – presenta le diverse tecniche esecutive, dalle punte metalliche alle matite e dall’inchiostro ai gessetti colorati, secondo un percorso cronologico e storico critico che mette in evidenza le singole personalità degli artisti coinvolti.La seconda linea di ricerca si basa sulle indagini diagnostiche non invasive eseguite in situ, che saranno raccontate all’interno della mostra

Il percorso espositivo prende avvio con sette disegni di Leonardo, prosegue con le opere di Francesco Napoletano, Marco D’Oggiono, Giovanni Agostino da Lodi, Francesco Melzi, Bernardino Luini, Cesare da Sesto e si conclude nella Sala Federiciana con i fogli del Maestro della Pala Sforzesca e di Giovanni Antonio Boltraffio, accanto a otto disegni dal Codice Atlantico.

Una sezione didattica offre l’opportunità di ammirare alcuni dei materiali che venivano impiegati all’epoca per disegnare, con pastelli, compassi e punte metalliche, in parte desunti dai progetti di Leonardo. Partner ufficiale della Biblioteca Ambrosiana è Fondazione Fiera Milano, che ha collaborato attivamente sia al ciclo di iniziative dedicato alle celebrazioni leonardesche, sia alla valorizzazione del Cartone preparatorio di Raffaello Sanzio per l’affresco della Scuola di Atene in Vaticano.

VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA
Piazza Pio XI, 2
20123 Milano, Italy
t +3902806921 fax +390280692215
 www.ambrosiana.it

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