Alla Pinacoteca Ambrosiana il “ben finito cartone” della Scuola di Atene di Raffaello in mostra

In una sala a lui dedicata, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano,  è stato collocato, dopo un restauro durato quattro anni, il Cartone preparatorio della Scuola di Atene, uno dei quattro affreschi commissionati nel 1508 da Papa Giulio II a Raffaello Sanzio per il decoro della Stanza della Segnatura in Vaticano. L’opera con il nuovo allestimento su progetto di Stefano Boeri Architetti è protagonista della mostra “Il Raffaello dell’Ambrosiana. In Principio il Cartone”. Fondazione Fiera Milano, partner ufficiale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana per il biennio 2018-2019, contribuirà a sostenere le attività promozionali del Cartone di Raffaello, completamente restaurato, così come quelle di valorizzazione del patrimonio leonardesco dell’Istituzione, realizzate in occasione del V Centenario della morte del genio fiorentino.

L’importanza dell’ opera è data dal fatto che siamo davanti al l più grande cartone rinascimentale a noi pervenuto  che misura  285×804 centimetri  e che fu interamente realizzato per  mano di Raffaello (Urbino, 1483 – Roma, 1520). Nonostante  l’opera sia nota come Scuola di Atene, il titolo corretto è La Filosofia.  Le quattro pareti della Stanza della Segnatura propongono infatti, secondo un complesso programma iconografico  La Filosofia, La Teologia (Disputa sul Santissimo Sacramento), La Giurisprudenza,(Le Virtù) e La Poesia (Il Parnaso).

Raffaello, Scuola di Atene, cartone intero. Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

Il Cartone dell’Ambrosiana si è conservato perché si trattava di un “ben finito cartone” e servì come riferimento per l’esecuzione dell’affresco, mentre per trasferire il disegno sul muro si ricavò da esso un cartone sostitutivo. Il capolavoro, diviso in “duoi pezzi di disegno di Raphaele d’Urbino in cartone”, arrivò in Ambrosiana nel 1610 come prestito dal conte Fabio II Visconti di Brebbia, per essere poi ceduto definitivamente nel 1626 dalla vedova Bianca Spinola Borromeo, per l’esorbitante somma di seicento lire imperiali.

Nel maggio del 1796, venne requisito dal commissario francese Peignon, che cita il Cartone in testa alle opere da confiscare all’Ambrosiana: a Parigi si avviò una lunga procedura per il restauro dell’opera. Il 30 settembre 1815 il Cartone venne consegnato dal Direttore Generale del Louvre alla Commissione austriaca per il recupero delle opere d’arte provenienti dalle regioni italiane di dominio austriaco.

Raffaello, Scuola di Atene, cartone, particolare. Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

Trasferito nel 1918 a Roma per essere tutelato dai rischi dei bombardamenti bellici, nel 1942 venne messo al sicuro nel caveau della cassa di Risparmio delle Province Lombarde; nel 1946 venne esposto alla mostra di Lucerna organizzata per recuperare fondi per la ricostruzione dell’Ambrosiana. L’ultimo rinnovamento della sala 5 della Pinacoteca Ambrosiana, a cura di Luigi Caccia Dominioni, avvenne nel 1966.

Nel 2014 la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, per il tramite della Fondazione Cardinale Federico Borromeo, ha avviato sul Cartone una lunga e laboriosa attività di indagine e opera di restauro conservativo, coordinato da un prestigioso Comitato Scientifico composto dal Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana e da Esperti dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, dei Musei Vaticani, della Soprintendenza di Milano e del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, con la consulenza tecnica di Pinin Brambilla Barcilon, affiancati da docenti di diverse Università italiane.

Raffaello, Scuola di Atene, particolare. Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

L’intervento è stato interamente sostenuto dal contributo della società RaMo SpA, per volontà del Fondatore Giuseppe Rabolini. L’opera, che è stata restaurata sotto la direzione e il coordinamento del Dott. Maurizio Michelozzi, sarà esposta nella sala espositiva interamente dedicata al Cartone di Raffaello, su progetto di allestimento di Stefano Boeri Architetti. Il Cartone è stato inserito in una nuova teca, realizzata dalla società Goppion Spa, che si compone di un’ imponente lastra di vetro protettivo.

A completare l’allestimento, saranno presenti, inoltre, apparati didattici e informativi, che illustreranno la storia, la tecnica e il restauro di questo capolavoro ed elementi unici di arredo realizzati da Riva 1920 su progetto di Stefano Boeri Architetti. Gli strumenti multimediali e interattivi, a supporto del visitatore, sono stati realizzati da OLO creative farm.

Raffaello, Scuola di Atene, particolare. Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

L’operazione rafforza la presenza dell’opera e della Pinacoteca stessa all’interno di un circuito “ideale” della Milano rinascimentale: in un’area di pochi chilometri quadrati saranno visitabili l’Ultima Cena di Leonardo (Santa Maria delle Grazie), la Pietà Rondanini di Michelangelo (Castello Sforzesco) e appunto il Cartone della Scuola di Atene di Raffaello restaurato. Inoltre, grazie alla ricchezza delle collezioni e alla trasversalità dei percorsi, la Pinacoteca
si apre alla città proponendo numerose visite guidate e attività didattiche per scuole, famiglie e per il pubblico adulto, ideate e realizzate da Ad Artem e Milanoguida. Infine, i visitatori della Pinacoteca potranno usufruire di nuove audioguide, create dalla società Seelabs Soluzioni e Servizi srl, grazie al contributo del Gruppo Esprinet che doterà il Museo dei devices necessari.

 

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