Isgrò a Prato nel segno di Malaparte

Un nuovo ciclo di lavori sulle identità umane per Emilio Isgrò che sabato 17 maggio per la Notte Europea dei Musei sarà a Prato per inaugurare il suo ultimo progetto ” Maledetti toscani, benedetti italiani“, cancellazione in tre tempi. Tutto questo mentre, negli stessi giorni, la sua celebre opera del 1971 “Dichiaro di non essere Emilio Isgrò” sarà accolta nella Galleria degli autoritratti agli Uffizi. Una cancellazione in tre tempi che l’artista siciliano dedica allo scrittore toscano  più celebre del novecento : Curzio Malaparte. A Palazzo Pretorio sarà inaugurata la mostra “Ritratti incancellabili” a cura di Stefano Pezzato. Undici illustri toscani, tra cui Dante, Giotto, Datini, Lorenzo il Magnifico, Machiavelli, Leonardo, Michelangelo, Galileo, Puccini e Malaparte obliterati dal tratto cancellatorio, mostra che resterà aperta al pubblico fino al 20 luglio. La sera al Teatro Metastasio Isgrò vestirà i panni di Malaparte in una inedita performance in versi  scritta dall’artista stesso e dal titolo ” La pelle scorticata”,un Malaparte-Ulisse che parla in siciliano per la  regia di Massimo Luconi. Nella sede del Centro Luigi Pecci poi visibile a ciclo continuo il video “Le api di Lipari” realizzato insieme a Matteo Frittelli e Giuseppe Scali, che presenta uno sciame di api che divorano pagine di opere malapartiane.

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