Auction. A Palazzo Crivelli l’antico riparte dal vivo e raggiunge € 1.252.000 di fatturato totale

La ripartenza, incoraggiata dai risultati dello scorso 27 maggio con l’asta online della sede di ViaPitteriDieci, vede le stanze di Palazzo Crivelli – tra le prime in Italia ad accogliere il pubblico in sala – risuonare della vendita di Arredi e Dipinti Antichi. Tra emozionanti rilanci e aggiudicazioni di spicco, l’asta si è conclusa con € 1.252.000 di fatturato totale, 72% di lotti venduti, 152% di rivalutazione dei prezzi base e 53% di aggiudicazioni online

Fin dai primi giorni dalla pubblicazione del catalogo online le richieste di condition report sono state molto superiori alla media; migliaia le visite al tour virtuale, altissima l’iscrizione online. Il pubblico, italiano ed internazionale, sta tornando ad apprezzare il settore dell’antico nella sue varie sfaccettature. Un risveglio che si era già manifestato lo scorso anno e che, nonostante la particolarità del momento, si sta consolidando sia in Italia che all’estero” riscontrano Valeria Agosto e Marco Redaelli, direttori del dipartimento di Arredi Antichi.

La quarantena e l’atmosfera sospesa degli ultimi due mesi non hanno intaccato il rinnovato interesse per la pittura antica, che già in ambito internazionale aveva dato evidenti segnali di ripresa nel corso dell’ultimo anno. Al pari dei mercati esteri quello italiano, da sempre legato al grande collezionismo, si schiera in prima linea in questa fiorente ripresa”, riferisce soddisfatto Vittorio Belloni, direttore del dipartimento di Dipinti Antichi.

Top lot dell’asta l’olio su tela di Domenico Piola Venere e Cupido nella fucina di Vulcano (lotto 183 |€ 97.500), Sant’Agata in carcere curata da San Pietro attribuita a Jacques Stella (lotto 134 | € 41.250), l’Annunciazione attribuita a Jacopo Zucchi (lotto 56 | € 35.000) e la Natività di Bartolomeo e Domenico Guidobono (lotto 182 | € 32.500). Salomon Adler torna a battere una delle sue migliori aggiudicazioni con Ritratto di gentildonna con servo moro e un cane (lotto 179 | € 35.000).

Lotto 183 | DOMENICO PIOLA (Genova 1627 – 1703) Venere e Cupido nella fucina di Vulcano. Olio su tela, cm 200×154. In cornice antica intagliata e dorata. Venduto € 97.500

 

Ottime aggiudicazioni anche per i mobili, quali una ribalta lombarda del secolo XVIII aggiudicata a € 27.500 (lotto 171), una coppia di commodes romane (lotto 173 |€ 25.000) e una coppia di cassettoni lombardi intarsiati a chinoiseire (lotto 148 | € 21.250).

Tra gli oggetti d’arte sono da segnalare le aggiudicazioni del fregio in legno intagliato e traforato, realizzato da scultore nordico del Seicento (lotto 449 | € 37.500) e il bassorilievo in marmo raffigurante Madonna con Bambino del Cinquecento (lotto 114 | € 7.500).

Lotto 449 | Scultore nordico, secolo XVII. Pannello in legno intagliato e traforato raffigurante. Scene della Vita di Cristo (cm 74×68).Venduto € 37.500

 

Il ritratto virile e schizzi di architettura attribuito a Giulio Cesare Procaccini si conferma protagonista tra le opere su carta (lotto 586 | € 15.000) e torna vivo l’interesse per la pendoleria con aggiudicazioni quali Il carro di Cupido di Le Roy Hr De Madame (lotto 51 | € 8.750) e per strumenti musicali con un violino di Riccardo Genovese (lotto 512 | € 18.750).

Lotto 586 | GIULIO CESARE PROCACCINI (Bologna 1574 – Milano 1625) (attr.) Ritratto virile e schizzi di architettura. Sanguigna su carta incollata su un supporto, mm 155×142 . Iscritto (firmato?) in basso a destra “Procaccino” In cornice. Venduto € 15.000

 

Ottima la tenuta anche degli argenti che raggiungono aggiudicazioni pari al doppio e al triplo della base, come accaduto per le alzate in argento (lotto 400 | € 3.500) e la coppia di vassoi biansati (lotto 401 | € 5.625) entrambi della maison Tiffany & Co.

A vivacizzare l’atmosfera in sala, un’incessante partecipazione online e ai telefoni, che conferma sempre di più il fondamentale ruolo della tecnologia e il diffondersi di un nuovo approccio alla vendita, quello digitale.

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