Alla Certosa di Firenze il ricordo del poeta Alberto Caramella nel 15° anniversario dalla morte

Il 29 aprile evento della Fondazione il Fiore, in collaborazione con la Comunità di San Leolino, in ricordo del poeta Alberto Caramella nel 15° anniversario della sua morte: presentazione delle due ultime antologie sui suoi versi con interventi critici di Marchi, Mezzasalma e Paolicchi e intermezzi musicali all’arpa di Antonella Natangelo. Ingresso libero con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2. Possibile alle 15,30 visita guidata della Certosa di Firenze.

 In occasione del quindicesimo anno dalla scomparsa del suo fondatore, il poeta Alberto Caramella (1928-2007), la Fondazione il Fiore di Firenze lo ricorda presentando le sue due ultime antologie postume, entrambe pubblicate nel 2021 dalla nuova casa editrice pisana Astarte: La campagna di scavo e la raccolta bilingue Come nell’acqua / Comme dans l’eau.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione con la Comunità di San Leolino, è venerdì 29 aprile alle 16,30 nella sala Pio VI della Certosa di Firenze (Galluzzo, via della Certosa n. 1). Interverranno come relatori il Prof. Marco Marchi, già docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze, che delineerà il complessivo percorso poetico di Alberto Caramella rapportando ad esso – attraverso corrispondenze sia tematiche che formali ed espressive – i testi selezionati nelle due antologie, e Don Carmelo Mezzasalma, filosofo, musicologo e critico letterario che dirige la Comunità di San Leolino.

Ritratto di Alberto Caramella

A presentare le due antologie sarà Anita Paolicchi, una delle tre fondatrici di Astarte Edizioni, casa editrice nata nel 2020 quale primo spin-off umanistico del Contamination Lab dell’Università di Pisa e focalizzata su tematiche attinenti al Mediterraneo. La campagna di scavo, come scrivono nell’introduzione le due curatrici Anita Paolicchi e Francesca Mannocci, è «una selezione di testi uniti dalla presenza di temi o riferimenti al mondo antico, classico, mediterraneo», fra cui spiccano quelli agli Etruschi e al mare, che «riunisce circa 80 componimenti in versi e prosa poetica» tratti dalle seguenti pubblicazioni di Alberto Caramella: Mille scuse per esistere (Le Lettere 1995), I viaggi del Nautilus (Le Lettere 1997), Lunares murales (Le Lettere 1999), Interrogazione di poesia (Crocetti editore 2000), Festa di vivere. I Mostri del Moto (Edizioni Artichaut 2001), Pulizia (o del percezionismo) (Passigli Editori 2004). Mentre il volume Come nell’acqua / Comme dans l’eau è una selezione di poesie, scelte e tradotte in francese da Valérie T. Bravaccio e Jean-Charles Vegliante, tratte da ciascuna delle dieci sezioni de’ Il libro liberato (Passigli Editori 2005), l’ultima opera di Alberto Caramella pubblicata in vita.

Le relazioni saranno accompagnate dalla lettura della presidente della Fondazione il Fiore Maria Giuseppina Caramella, in italiano, e di Celeste Cappelli, in francese, di alcuni brani delle due antologie e dalle musiche dell’arpa di Antonella Natangelo.

Per accedere all’evento è necessario presentare il Green Pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2.

Per chi lo desidera sarà possibile effettuare una visita guidata all’interno della Certosa di Firenze con partenza alle ore 15,30.

Per ulteriori informazioni, Fondazione il Fiore. Tel.: 055-225074

 ALBERTO CARAMELLA (1928-2007) è stato avvocato, poeta e scrittore. Nato a Firenze, vi ha trascorso tutta la vita svolgendo un’intensa attività professionale e d’insegnamento presso la Facoltà di Giurisprudenza prima e la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” poi. Ha sempre coltivato l’amore per la poesia e nel 1995 pubblica la sua prima raccolta Mille scuse per esistere. Tra le opere successive si ricordano I viaggi del Nautilus (1997), Lunares Murales (1999), Il soggetto è il mare (2000), Pulizia, o del percezionismo (2004), Il libro liberato (2005). Nel 1997 nasce la Fondazione il Fiore, voluta da Alberto Caramella per promuovere la poesia di Firenze e la poesia del mondo a Firenze.

 

 

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