Modernità e tradizione nella Firenze degli anni ’30, la stazione S. Maria Novella

Per il ciclo  ‘Contaminazioni’, allo Spazio A, in Lungarno Cellini a Firenze, venerdì 4 marzo alle 17,30  l’appuntamento è con  la storica dell’arte Mirella Branca che terrà la conferenza “Il sistema comunicativo della stazione di Santa Maria Novella: modernità e tradizione nella Firenze degli anni Trenta”, continuando la discussione che ha preso il via da  ‘Firenze bipolare: la Biblioteca e la Stazione’, ispirata dalla coincidenza anniversaria dell’inaugurazione, nel 1935, della Biblioteca Nazionale e della nuova Stazione ferroviaria.

Della stazione, questa settimana, si parlerà da un punto di vista particolare. Non della sua architettura, di cui più volte si è detto nel nostro ciclo di incontri, ma dei suoi dettagli, del suo apparato decorativo e di design. Nelle stazioni si entra sempre di corsa, per prendere un treno o per andare a incontrare qualcuno, e dunque al visitatore spesso sfugge, ma Santa Maria Novella è una summa di oggetti particolari, fatti di materiali di grande pregio e dal design assolutamente innovativo. Mirella Branca ce ne illustrerà venerdì tutti i segreti.

La stazione S. Maria Novella infatti non è solo l’emblema de razionalismo italiano, progettata dal Gruppo Toscano giudato da Giovanni Michelucci e perfetta opera sincretica in cui furono scelti materiali quali vetro, metallo e pietra forte, in perfetta sintonia con la Basilica di santa Maria Novella.

A un esterno essenziale corrisponde una grande ricchezza di materiali per l’arredo interno, dove spiccano marmi di diverse tipologie e ancora vetri e metallo. La galleria di testa, il bar ristorante, oggi sede di una libreria Feltrinelli, con te tempere di Rosai alle pareti, sono vere opere d’arte. Una grande raffinatezza che si ritrova nel design degli arredi, quasi del tutto scomparsi, ma qualcosa ancora oggi si può ammirare come alcune soluzioni di design applicato all’architettura nei sedili ai binari, o negli sportelli in cristallo e in bronzo alla biglietteria, o negli orologi elettrici come quello esterno progettato da Nello Baroni o nei pannelli con le foto Alinari che ci parlano di un’Italia in viaggio da una città all’altra, un’Italia da cartolina che sembra lontana anni luce.

Mirella Branca

Mirella Branca, studiosa di questioni novecentesche, ha svolto per anni nelle soprintendenze fiorentine, come storica dell’arte, una vasta opera di tutela e di valorizzazione del patrimonio architettonico e storico artistico del Novecento a Firenze, in base a una specifica competenza in questo settore attestata anche da un’ampia attività saggistica a carattere scientifico. In questo ambito, ha promosso e curato mostre e convegni di impronta sia storico artistica che letteraria. Si è in particolare a lungo occupata della tutela della stazione di Santa Maria Novella.

Mirella Branca

Mirella Branca

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CONTAMINAZIONI

Gli appuntamenti del mese prossimo

Venerdì 11 marzo

Ore 17.30

Cinema d’architettura

In collaborazione con Lo Schermo dell’Arte

 

venerdì 18 marzo

ore 17.30

Incontro con Francesco Gurrieri

architetto

venerdì 1 aprile

Incontro con Manuel Gausa

architetto

 

 

 

 

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