L’Ultima Cena di Plautilla Nelli, iniziata la campagna di raccolta fondi grazie a AWAF

E’ appena iniziata  la campagna di crowdfunding #TheFirstLast a favore del restauro dell’Ultima cena di Plautilla Nelli, l’unica a quanto sembrerebbe dipinta da una donna nella storia dell’arte e già in 24 ore sono stati raccolti oltre 9 mila dollari, iniziativa che proseguirà fino al 16 di aprile e alla quale chiunque potrà dare il proprio contributo tramite la piattaforma Indiegogo, questo il link  https://www.indiegogo.com/projects/thefirstlast-plautilla-nelli-painting-restoration-history-italy–2#/..  Ad illustrare l’iniziativa stamattina Linda Falcone direttore della Advancing Women Artists Foundation, l’organizzazione no profit fondata dalla scrittrice e filantropa Jane Fortune che da anni è impegnata nel togliere dall’anonimato molte opere d’arte realizzate da donne e che si trovano nei depositi e nei musei fiorentini, come è il caso di suor Plautilla Nelli, la prima pittrice fiorentina protagonista di questo mese di marzo e della quale AWAF ha restaurato ben ventuno dipinti. L’ 8 marzo infatti, per la giornata della donna, sarà inaugurata agli Uffizi una mostra a lei dedicata. Per lanciare la raccolta fondi una visita in esclusiva nel laboratorio di restauro di Rossella Lari dove si trova la grande tela con un ospite d’eccezione l’attrice fiorentina Elena Sofia Ricci e Sara Funaro Assessore del Comune di Firenze al Welfare e alle Pari Opportunità. La tela è imponente ed è difficile immaginare una donna, suor Plautilla, da sola a stendere i  sette metri per due che la compongono, la parte pittorica  è già stata sottoposta alla ripulitura, adesso si procederà con il restauro pittorico a scomparsa  per ricostruire le mancanze, un lavoro che è stato  svolto con il coordinamento di storici dell’arte e di tecnici per la  parte scientifica. L’Ultima cena  fino a non molto tempo fa si trovava nel refettorio del convento di Santa Maria Novella, al primo piano, movimentato più volte all’interno di S. Maria Novella, si presentava pesantemente restaurato, una volta che saranno conclusi i lavori di restauro sarà esposto nel Nuovo Museo che si aprirà a S. Maria Novella, un progetto a cui il Sindaco Dario Nardella tiene moltissimo, lui stesso è stato il primo donatore della campagna. Una sola mano avrebbe dipinto la grande tela, Plautilla Nelli, siamo nel momento di passaggio alla pittura ad olio, una tecnica che ancora deve essere consolidata, forse per questo in molte parti c’è una scarsa aderenza del colore. “E’ probabile che lei abbia visto i moti d’animo di Leonardo” osserva Rossella Lari, usando una formula da addetti ai lavori, il momento è quello in cui Gesù dice “Qualcuno tra voi mi tradirà”, Giuda viene ritratto al di qua della mensa, ma c’è un particolare che incuriosisce tutti, le loro dita si incontrano, Gesù volge lo sguardo dall’altra parte, mentre Giuda sembra cercare il suo perdono e tocca la sua mano. I volti degli apostoli sono secondo la tradizione, bellissimo il Giovanni evangelista a fianco di Gesù, la tavola è preziosa, ricca, come lo sono le stoviglie, bicchieri, vassoi , porcellane, la candida tovaglia è piegata secondo i dettami dell’epoca, sotto il lembo si intravedono i piedi degli apostoli e di Gesù, a fare da sipario ad  un ipotetico  teatro. Impossibile non chiedersi come abbia fatto Plautilla Nelli da sola a costruire un’opera di questo tipo, un disegno impegnativo per una persona sola. E’ noto il lascito dei disegni da parte di Fra Bartolomeo, a parlarne è anche il Vasari,  usati per lo studio e per fare dipinti, Suor Plautilla e la sua bottega all’interno del convento  sarà particolarmente attiva nella produzione di opere di piccole dimensioni per la devozione personale che a Firenze  all’epoca erano molto richieste, non c’è casa che non  ne abbia almeno una, ma non è dato sapere dell’esistenza di qualche disegno preparatorio da ricondurre a questa straordinaria Ultima Cena. Con la simpatia che la contraddistingue Elena Sofia Ricci ha detto “ Sono stata invitata perché sono fiorentina? O perché in televisione faccio la suora? Sono felice di essere qua e ho ammirato questo capolavoro in fase di restauro, niente è paragonabile alla visione dell’originale. Ho grande rispetto per questa donna straordinaria perché i grandi dell’arte sono al maschile e ancora oggi siamo molto indietro nelle pari opportunità. Ho due figlie che si muovono nel mondo artistico e auguro una vita più facile. Sono nata a Firenze e quando torno a S. Maria Novella mi torna l’accento fiorentino, sono orgogliosa di essere fiorentina e vedo che la forza dell’artigianato è tutta fiorentina anche se la presidente dell’AWA viene dall’estero”. “E’stato a novembre che la fondatrice ha ricevuto il fiorino d’oro dal Comune di Firenze –  ha ricordato  Linda Falcone- adesso vorremmo che Plautilla Nelli, prima pittrice fiorentina fosse riconosciuta anche a Firenze e nel mondo, che possa diventare parte della coscienza collettiva e riconquistare il ruolo nella storia della città”.

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