“Il Quadrante nasce con una sua fisionomia ben determinata, intesa a due scopi di cui a Firenze si sente, crediamo, il bisogno: una scelta rigorosa di artisti che possano con la loro presenza ravvivare il dialogo culturale della nostra città, e conseguentemente la creazione di un mercato d’arte esattamente qualificato, mercato d’arte quindi e non di oggetti”. Non lascia ombre di dubbio la dichiarazione d’intenti che segna la nascita dell’esperienza di Quadrante a Firenze, la galleria che Matilde Giorgini aprirà in uno spazio al primo piano di Lungarno Acciaiuoli, al n.18, nel giugno del 1961 e che avrà vita per tre intensi anni.
Al suo fianco il fratello, l’architetto Vittorio Giorgini protagonista della cultura fiorentina del secondo dopoguerra che proprio in quegli anni, siamo nel 1962, progetterà casa Saldarini, un edificio residenziale nel Golfo di Baratti che ha la forma di una grande balena, una struttura di assoluta avanguardia per quegli anni, manifesto della sua poetica rivolta a ritrovare nelle forme della natura i modelli a cui attingere per le nuove soluzioni progettuali. All’interno del Museo Novecento è stata ricostruita una porzione della galleria grazie a “Un progetto per l’arte/ “Quadrante” ( 1961-1964) a cura di Marco del Francia, Valentina Gensini e Silvia Moretti con la direzione scientifica di Valentina Gensini, nell’ambito di Secret Florence 2017 e all’interno della rassegna Vittorio Giorgini architetto (1926-2010) promossa dalla Fondazione Architetti Firenze, B.A.co Archivio Vittorio Giorgini, Ordine degli Architetti di Firenze, Comune di Firenze e Mus.e.
Concepita come estensione e approfondimento di alcune sezioni della collezione permanente in cui si trovano già esposti alcuni artisti che furono i protagonisti della stagione di Quadrante, al secondo piano in uno spazio che riproduce l’allestimento di Giorgini, ispirato ad un antro organico, troviamo in successione i dipinti di Corrado Cagli, Antonio Bueno, Gualtiero Nativi, Gherardo Rueda, Paolo Masi, Riccardo Guarneri, Silvio Loffredo e Alberto Moretti, tutte opere che fanno parte delle Raccolte Civiche, esposte per l’occasione come “Costruzione obliqua” ( 1963) di Riccardo Guarneri artista presente quest’anno alla Biennale di Venezia con una sala a lui dedicata.
Al primo piano invece sono esposti i disegni del progetto, fotografie, Bollettini, articoli di giornale che documentano la felice stagione della galleria, lettere, cartoline,cataloghi che ricostruiscono i legami tra gli artisti e Vittorio Giorgini, nella sala proiezioni il sonoro originale della conferenza che l’architetto André Bloc, scultore, pittore e saggista fondatore di “Architetture d’Aujoud’hui” tenne a Quadrante il 10 novembre del 1962 in occasione della sua esposizione. Tra gli artisti già presenti nella sezione permanente del Museo Novecento e che furono i protagonisti di Quadrante troviamo i grandi nomi dell’arte italiana: Lucio Fontana, Emilio Vedova, Pietro Dorazio, Antonio Corpora, Giulio Turcato, Antonio Sanfilippo, Vinicio Berti, Venturino Venturi, Marcello Guasti e il poderoso gruppo fiorentino di “Tecnologica”, la mostra inaugurata nel ’63 con Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Giuseppe Chiari, Sylvano Bussotti, Alberto Moretti.