Nove opere di Annigoni del Museo di Villa Bardini al Mart per la mostra “La forza del vero. I pittori moderni della realtà”

Autoritratto (1946), Cinciarda (1945), Ritratto di Ricciardo Annigoni (1935), La soffitta del torero(1950), Eremita che chiama (1949), Partenza (1935), Interno dello studio (1936), Ritratto di Enrico Serafini (1941), Antico giardino (1947-’48 c.). Sono questi i nove capolavori di Pietro Annigoni provenienti dal Museo Annigoni di Villa Bardini a Firenze “in trasferta” al MART di Rovereto (Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto). Fondazione CR Firenze ha prestato le nove opere per la mostra, inaugurata sabato 14 maggio 2022, “La forza del vero. I pittori moderni della realtà”, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Beatrice Avanzi, Daniela Ferrari e Stefano Sbarbaro.

La mostra è dedicata ai pittori che, nel biennio 1947-‘49, hanno dato vita a un movimento di forte riaffermazione dei valori morali ed artistici dell’arte figurativa in contrapposizione all’arte informale e astratta che andava affermandosi con la fine del secondo conflitto mondiale. Tra questi i fratelli Xavier e Antonio Bueno, Gregorio Sciltian, Giovanni Acci, Alfredo Serri, Carlo Guarienti e Pietro Annigoni.

Pietro Annigoni (1910-1988), in particolare, è uno degli artisti più presenti in mostra con circa 30 opere, tra i quali i nove dipinti della Fondazione CR Firenze, provenienti dall’allestimento permanente del Museo Pietro Annigoni di Villa Bardini. Il Museo Annigoni è l’unica realtà espositiva dedicata al maestro, aperta al pubblico nel 2008, con un’ampia selezione di opere che documentano il percorso artistico del pittore nella sua lunga carriera professionale.

Le nove opere raccontano il percorso umano e artistico di Annigoni, come l’Autoritratto del 1946 che contribuì a farlo conoscere a livello internazionale, e il ritratto di Cinciarda del 1945, opera cruciale nel percorso artistico di Annigoni si inscrive in un ampio repertorio di diseredati e emarginati, raffigurati con vivido realismo che trovava a Firenze una diretta corrispondenza con la narrativa di Vasco Pratolini.

“La Fondazione CR Firenze, con l’acquisizione, nel 2007, dell’ultimo lascito di Pietro Annigoni, e la creazione del Museo – afferma Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – ha contribuito a salvaguardare la memoria di questa personalità del Novecento, che aveva fatto di Firenze la propria patria di adozione ed è stato tra i pittori contemporanei italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo”.

La collaborazione tra la Fondazione CR Firenze e il MART di Rovereto si è tradotta non solo nel prestito di opere dal Museo Annigoni di Villa Bardini, ma anche in termini di assistenza e consulenza scientifica contribuendo ad arricchire la mostra di testimonianze artistiche dell’artista provenienti da numerose collezioni pubbliche e private.

Successo per “Cinema in villa” sulla Terrazza Belvedere di Villa Bardini

Grande successo per l’arena estiva più spettacolare di Firenze allestita sulla Terrazza Belvedere di Villa Bardini. Per la grande richiesta del pubblico la programmazione, che doveva concludersi l’8 agosto, viene prorogata fino al 19 agosto. Invariati l’orario (alle 21.15) e il costo del biglietto (ingresso 5 euro). È fortemente consigliato l’acquisto in prevendita sul sito www.musartfestival.it. L’arena è stata voluta e finanziata dalla Fondazione CR Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, in collaborazione con l’Associazione culturale Musart e con il patrocinio del Comune di Firenze.

La selezione dei film, a cura della Fondazione culturale Niels Stensen, cerca di offrire una vasta panoramica delle pellicole più significative della recente produzione, raccolte per temi e tipologie di pubblico: il lunedì è un omaggio al buonumore senza tempo di Woody Allen, nell’anno della pubblicazione della sua autobiografia; il martedì è dedicato alla storia dell’arte; il mercoledì offre titoli tratti da testi letterari secondo una selezione realizzata in collaborazione con il festival ‘La città dei Lettori’ che si terrà proprio a Villa Bardini dal 27 al 30 agosto; la serata del venerdì è dedicata alle biografie. Infine il sabato è dedicato ai grandi successi degli anni passati e la domenica è un omaggio all’ universo femminile.

Serata tutta speciale, quella del giovedì, dedicata alla famiglia. Un piccolo segnale di attenzione dopo questi mesi di lockdown. Per l’occasione le due Fondazioni si fanno carico del costo del biglietto e quella sera genitori e figli entrano gratuitamente. Si raccomanda di prenotare sul sito www.villabardini.it.

Grande attenzione è riposta alle misure di sicurezza anti Covid. I 100 posti numerati sono assegnati al momento dell’acquisto e le sedute rispettano il distanziamento interpersonale, con la possibilità di sedere accanto per i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi. Info-line telefonica al numero 393 8570925 tutte le sere dalle ore 18 alle 22. Chi viene in auto può parcheggiare gratuitamente al parcheggio del Forte di Belvedere.

‘’Siamo rimasti davvero colpiti – dichiarano i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e di Fondazioni Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – dall’entusiasta risposta del pubblico e abbiamo deciso di prolungare l’apertura dell’arena proprio per le tante richieste che ci sono pervenute. Tante famiglie ci hanno ringraziato per avere pensato anche a loro e questa è la soddisfazione più grande per due Istituzioni che hanno, tra gli scopi principali della loro missione, quello di favorire il bene comune della comunità che hanno il privilegio di poter aiutare’’.

Il programma

Domenica 9 agosto

Disobedience di Sebastian Lelio (Usa 2017, 114′)

La fotografa newyorkese Ronit Krushka vola a Londra dopo aver saputo della morte del padre, membro della comunità ebraica ortodossa che l’ha esiliata decenni prima. Lì troverà Esti, con cui ha avuto un amore giovanile, ora sposata con suo cugino. Tra le due donne, ben presto, si riaccende una passione proibita…

Lunedì 10 agosto

Il dittatore dello stato libero di Bananas di Woody Allen (Usa 1971, 82’)

Deluso dall’amore, un giovanotto americano parte per Bananas, piccola repubblica sudamericana, dove viene nominato presidente dei rivoluzionari al potere e, come tale, torna negli Stati Uniti. L’ironia di Allen al servizio della satira politica.

Martedì 11 agosto

La ragazza con l’orecchino di Perla di Peter Webber (Gb 2003, 99′)

La realizzazione di uno dei quadri più famosi della storia dell’arte raccontata con ricca fantasia ma altrettanta plausibilità. Il rapporto tra Vermeer, che ha depositato per sempre il suo genio in sole, inestimabili trentacinque tele e la serva adolescente Griet che cresce in un ambiente ostile e difficile senza per questo perdere la luce che l’artista riuscirà a catturare su tela.

Mercoledì 12 agosto

Truman Capote – A sangue Freddo di Bennet Miller (Usa 2005, ’98)

Nel novembre 1959, il celebre scrittore Truman Capote legge un articolo che parla dell’omicidio di una famiglia di 4 persone in Arkansas. Scriverà il romanzo scandalo “A sangue freddo”, che suscitò polemiche e lo consacrò sulla scena letteraria. Una delle ultime, fantastiche interpretazioni di Philip Seymour-Hoffman nei panni del grande scrittore.

Giovedì 13 agosto

La famosa invasione degli Orsi di Lorenzo Mattotti (Ita/Fra 2019, 82′)

Tratto dal romanzo di Dino Buzzati, la storia del re degli orsi Leonzio che perde il figlio, rapito dagli umani, e decide di condurre così il suo popolo dalle montagne fino alla città. Grazie all’aiuto di un mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca e a ritrovare il figlio Tonio, ma si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.

Per adulti e bambini, un magico film d’animazione.

Venerdì 14 agosto

Dancer di Steven Cantor (Uk/Ru 2017, 85′)

Diretto dal regista candidato all’Oscar Steven Cantor, Dancer racconta la vita e la carriera di Sergei Polunin, il James Dean della danza, di origini ucraine, suo malgrado diretto discendente nel terzo millennio di quella stirpe di geniali, sensuali, dannati danzatori che ha infiammato i palcoscenici dei teatri di tutto il mondo. I tatuaggi, l’amore con Natalia Osipova e il grandissimo talento ritratto anche da David LaChapelle.

Sabato 15 agosto

7 uomini a mollo di Gilles Lellouche (Fra 2018, 122′)

Bertrand, un quarantenne un po’ in crisi, riesce a dare finalmente un senso alla sua vita quando decide di entrare a far parte di una squadra di nuoto sincronizzato maschile. Per ognuno dei componenti, gli allenamenti rappresentano una valvola di sfogo e un rifugio sicuro. Insieme si sentiranno sempre più forti fino a volere intraprendere un traguardo pazzesco: la partecipazione ai campionati mondiali di nuoto sincronizzato maschile!

Domenica 16 agosto

La battaglia dei sessi di Jonathan Dayton, Valerie Faris (Usa 2017, 121′)

Nel 1973 la TV americana trasmise uno degli eventi sportivi più attesi di tutti i tempi: la partita di tennis tra la campionessa del mondo Billie Jean King e l’ex campione e scommettitore seriale Bobby Riggs. che fu denominata “La battaglia dei sessi”. Fu un momento importante nell’ambito della rivoluzione sessuale e della nascita del movimento per i diritti delle donne.

Lunedì 17 agosto

Vicky Cristina Barcellona di Woody Allen (Usa 2008, 97′)

Vicky, sensibile e vicina alle nozze, e Cristina, esuberante e in cerca di avventure, sono due amiche americane che decidono di passare le vacanze estive a Barcellona. Il soggiorno spagnolo diverrà per entrambe fonte di vivaci avventure personali e sentimentali grazie all’incontro con il pittore Juan Antonio e con la sua ex María Elena.

Martedì 18 agosto

L’arca russa di Aleksandr Sokurov (Ru/Ger 2001, 96′)

Invisibile agli altri, un cineasta contemporaneo si trova magicamente proiettato nel 1700, dentro l’Hermitage a San Pietroburgo. Da lì inizia un lungo vagabondare all’interno del palazzo, osservando tutti i più importanti passaggi della storia del suo paese, come se l’Hermitage fosse un’arca dell’anima russa, che custodisce con affetto in attesa di tempi migliori.

Mercoledì 19 agosto

Caos Calmo di Antonello Grimaldi (Ita 2007, 112′)

La vita di Pietro Paladini viene sconvolta dalla morte improvvisa della moglie Lara. La sua reazione è un’insolita calma che lo porta ad osservare il mondo dal finestrino della sua auto, dove si rifugia, giorno dopo giorno, ad attendere sua figlia all’uscita di scuola. Dal pluripremiato romanzo di Sandro Veronesi, doppio premio Strega.

info:

 Cinema in Villa

Prorogata fino al 19 agosto – ore 21,15

Villa Bardini – Costa San Giorgio, 2 –  www.villabardini.it

 

Orario: 21.15

 

ingresso: 5 euro biglietto unico

i film del giovedì sono ad ingresso libero per famiglie con figli previa prenotazione obbligatoria sul sito www.villabardini.it

 Biglietteria

Costa San Giorgio, 2 – apertura dalle ore 20

Prevendita online consigliata su www.musartfestival.it

 Parcheggio gratuito al Forte Belvedere

I bambini fino a 6 anni entrano gratuitamente ma non hanno diritto al posto a sedere

 Per informazioni
Tel. 393 8570925 (orario 18/22) – www.villabardini.it

Per San Valentino gratis l’ingresso a Villa Bardini e alla mostra “Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle’

Venerdì 14 febbraio l’ingresso a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel. 055 20066209 – eventi@villabardini.it) sarà gratuito in occasione di San Valentino. Sarà possibile visitare la mostra in corso all’interno della villa ‘Enigma Pinocchio. Da Giocometti a LaChapelle’, aperta fino al 22 marzo. Lo hanno disposto la Fondazione CR Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

L’esposizione al terzo piano, a cura di Lucia Fiaschi, è un viaggio nell’arte contemporaneo dedicata all’enigmatico burattino di legno, promosso da Fondazione CR Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e Generali Valore Cultura. Con le opere di artisti quali Munari, Paladino, Calder, Ontani, McCarthy e Venturino Venturi si affronta il ruolo e l’importante passaggio che questa figura ha avuto nell’arte del secolo appena trascorso.

 

Per S. Stefano gratis l’ingresso a Villa Bardini per “Enigma Pinocchio” e “Corpo a corpo”

Giovedì 26 dicembre, Santo Stefano, ingresso gratuito a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it) dove sarà possibile visitare le due mostre allestite all’interno della villa. Lo hanno disposto la Fondazione CR Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

Enigma Pinocchio. Foto di Michele Monasta

Al terzo piano è possibile ammirare l’esposizione ‘Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle’ (aperta fino al 22 marzo), a cura di Lucia Fiaschi. Un viaggio nell’arte contemporaneo dedicata all’enigmatico burattino di legno. Al quarto piano, invece, è allestita ‘Corpo a Corpo’ (fino al 12 gennaio), un omaggio alla tradizione classica con lo sguardo contemporaneo di 35 artisti internazionali.

La villa e il giardino Bardini rimarranno chiusi il giorno di Natale, 25 dicembre. 

 

A Villa Bardini ” Corpo a corpo. Omaggio alla tradizione classica con lo sguardo contemporaneo di 35 artisti internazionali

Per la prima volta 35 artisti contemporanei di arte figurativa presentano assieme le loro opere che si ispirano alla tradizione classica dei grandi maestri del passato. E’ questo il contenuto della mostra ‘Corpo a corpo’ promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron in corso fino al  12 gennaio a Villa Bardini ( Costa san Giorgio, 2 – tel 055 20066233). L’esposizione è coordinata da Carlo Sisi, è curata da Daniela Astone e Gaia Grazioli ed è corredata da un catalogo (Polistampa, 106 pagine) che si avvale del contributo scientifico di Giovanna Uzzani.

Il titolo della mostra è un’espressione scelta per indicare una lotta da vicino. Per via di metafora, è un’azione che sottolinea la sfida quotidiana dell’artista con se stesso nell’affrontare la vita e la natura che lo circonda nella sua complessità. Corpo a corpo rappresenta anche l’efficace unione fra il gesto tecnico e la rappresentazione della natura che stimola l’artista ad intraprendere una continua ricerca, codificando i fenomeni visivi in un linguaggio personale.

Ben Fenske, ‘Lunch’

 

I 35 protagonisti di questa mostra non fanno eccezione e ci raccontano attraverso disegni, dipinti e sculture il loro “corpo a corpo”. Essi traggono ispirazione dai grandi maestri del passato dedicandosi ad una pratica intransigente, al servizio della propria riflessione e autonomia creativa. Questa straordinaria antologia di personalità comunica tra loro e con il pubblico attraverso un comune linguaggio che non ha confini né barriere, essendo quello universale della figurazione. Alcuni degli artisti presenti in mostra sono autodidatti e molti hanno frequentato Accademie o Atelier private. Diverse sono oggi le accademie dislocate nel mondo che si dedicano interamente alla pratica e allo studio dal vero: dagli Stati Uniti, alla Russia, dalla Cina alla vecchia Europa tutti i fili paiono intrecciarsi a Firenze.

Ron Hicks, “The pertinacious misses x”

L’ identità degli ateliers fiorentini, in questo contesto, è infatti particolarmente accreditata, traendo le sue lontane origini dalla presenza in città della scuola di Filadelfo Simi, pittore che aveva studiato a Parigi presso Gérôme. Numerosi artisti americani, che riconoscevano in Firenze una mèta elettiva, giungono dunque alla scuola di Filadelfo poi proseguita dalla figlia Nerina. Pietro Annigoni fu un grande estimatore dell’atelier dei Simi e, non tenendo una propria scuola, suggeriva agli artisti che gravitavano nel suo studio nel secondo dopoguerra di iniziare dal corso di disegno di Nerina. È in tale ambiente che Charles H. Cecil, Daniel Graves e John Angel, alla fine degli anni ’70 del Novecento, approdano a Firenze e seguono gli insegnamenti accademici prima di fondare le loro rispettive scuole. Oggi Firenze è riconosciuta come uno dei più importanti centri di eccellenza al mondo nella formazione delle arti figurative. Nel corso degli ultimi trent’anni accademie, scuole e piccoli atelier di nazionalità russa,americana,inglese e persino cinese si sono insediati in città, formando una vivace e corposa comunità di artisti internazionali.

Travis Sclaht, “Kate in the garden”

Le opere di questa mostra intendono sottolineare che la figurazione convive con la contemporaneità, che gli stili e le tecniche della tradizione rivissuti con la sensibilità sperimentale del nostro tempo sono in grado di descrivere sentimenti e immaginazioni non convenzionali ma partecipi delle certezze e delle inquietudini del mondo in divenire. In occasione della mostra sono previsti una serie di eventi ad ingresso gratuito, su prenotazione (tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it), organizzati da Daniela Astone, che hanno lo scopo di far conoscere i vari metodi per affrontare il disegno e la pittura dal vero.

Golucho, ” A bodegon con limon”

“Siamo particolarmente lieti di poter ospitare questa rassegna – hanno affermato i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – in quanto ci offre l’occasione di portare alla luce uno degli elementi di internazionalità di Firenze. Un’apertura, in questo caso nel segno dell’arte, che le nostre due Istituzioni promuovono come valore importante da coltivare. Un ambito, quello artistico e culturale, rappresentato magnificamente da questo complesso che, ospitando la sede del Museo Annigoni, è il luogo ideale per rendere omaggio alla tradizione classica”.

 

Zoey, “Frank sandwich”

“Corpo a corpo”

Fino al 12 gennaio 2020
Villa Bardini
Costa San Giorgio 2, a Firenze

tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it

EVENTI COLLATERALI 

INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE

Sabato 9 novembre ore 10:00

Demo e workshop di paesaggio con Daniela Astone (italiano e inglese ) a Villa Bardini; evento gratuito su prenotazione

 Sabato 7 dicembre ore 10:00

Confronto tra metodo costruttivo e metodo Sight Size con Sergey Chubirko e Daniela Astone a Villa Bardini; evento gratuito su prenotazione

 Sabato 14 dicembre ore 8:30

Workshop di disegno dal vero per gli studenti delle superiori ad indirizzo artistico, presso la Florence Academy of Art (via aretina 293); evento gratuito su prenotazione

 Sabato 14 dicembre ore 17:00

Disegno dal vero con modello, presso Charles H. Cecil  Studios (Borgo S. Frediano 68); evento gratuito su prenotazione

 Sabato 11 gennaio ore 10:00

Disegno dal vero con modello a Villa Bardini; evento gratuito su prenotazione

Per il ponte di Ognissanti tre giornate ad ingresso gratuito a Villa Bardini

Grazie a Fondazione Cr Firenze e a Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron per il prossimo ponte di Ognissanti sono state istituite tre giornate ad ingresso gratuito a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it),  dal primo al 3 novembre infatti  sarà possibile visitare le due mostre in corso all’interno della villa. 

Al terzo piano è possibile ammirare l’esposizione ‘Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle’, aperta al pubblico  fino al 22 marzo e  curata da Lucia Fiaschi. Un viaggio nell’arte contemporanea dedicato all’enigmatico burattino di legno. Al quarto piano, invece, è allestita ‘Corpo a Corpo’ , in corso fino fino al 12 gennaio, un omaggio alla tradizione classica con lo sguardo contemporaneo di treentacinque artisti internazionali.

L’ingresso al Giardino Bardini sarà gratuito solo domenica 3 novembre, in corrispondenza della prima domenica del mese, poiché il complesso aderisce all’iniziativa del Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo che prevede l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura ogni prima domenica del mese. L’ingresso sarà, invece, a pagamento nelle giornate del 1 e 2 novembre.

Pinocchio contemporaneo del Futuro, domani a Villa Bardini la conferenza in occasione di “Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle”

Domani alle ore 17 si terrà a Villa Bardini (Costa san Giorgio, 2 – tel 055 20066233) la conferenza di Daniela Marcheschi intitolata “Pinocchio contemporaneo del futuro”. E’ il primo degli eventi collaterali della mostra “Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle” aperta in villa fino al 22 marzo 2020. L’ esposizione, a cura di Lucia Fiaschi, è promossa da Generali Valore Cultura, Fondazione CR Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. Sono esposte oltre 50 opere – tra sculture in legno, ferro e cartapesta, dipinti, bronzi, foto e video – di artisti come Giacometti, LaChapelle, Munari, Paladino, Calder, Ontani, McCarthy, Jim Dine, Venturino Venturi e altri ancora che hanno fatto di Pinocchio l’interprete delle inquietudini della contemporaneità/l’icona del nostro tempo, afferrandone la natura metamorfica. La conferenza è gratuita con prenotazione obbligatoria (eventi@villabardini.it).

Dopo Villa Bardini la mostra dedicata ad Isadora Duncan apre la stagione espositiva del MART

La mostra dedicata alla danzatrice americana Isadora Duncan, ospitata fino al 22 settembre a Villa Bardini con grande successo (circa 40.000 visitatori), aprirà (dal 19 ottobre al primo marzo 2010) la nuova stagione autunnale del Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, presieduto da Vittorio Sgarbi. L’ ha voluta il critico e scrittore dopo averla visitata a Firenze. L’ esposizione, che al Mart è intitolata ‘Danzare la rivoluzione’, è a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi, con Rossella Campana, Eleonora Barbara Nomellini e Patrizia Veroli ed era stata promossa dalla Fondazione CR Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

E’ la prima rassegna italiana dedicata alla celebre danzatrice, musa dei maggiori innovatori delle arti pittoriche e plastiche di inizio secolo come Rodin, Stuck, Boccioni, Depero, Casorati, Giò Ponti. Dipinti, sculture e documenti, fra i quali fotografie inedite, ripercorreranno il legame con l’Italia di colei che rivoluzionò le teorie accademiche della danza, per avviare una moderna e innovativa visione del corpo femminile, e del suo movimento, nello spazio, prendendo le mosse dall’influenza che ebbe nel contesto internazionale.

“La scelta del Mart – dichiarano il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – non può che renderci orgogliosi. E’ una ulteriore testimonianza dell’ altissimo livello dell’esposizione che a Firenze ha riscosso un grande successo’’.

Finissage. Gran finale a Villa Bardini per la chiusura della mostra dedicata ad Isadora Duncan

Gran finale a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it) per la chiusura della mostra “A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”, a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi, in collaborazione con Rossella Campana, Eleonora Barbara Nomellini e Patrizia Veroli, promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con il Museo Stefano Bardini.

L’esposizione ha riscosso grandi apprezzamenti dal pubblico e dalla critica e per questo gli organizzatori hanno promosso degli appuntamenti particolari in occasione della sua conclusione che è domenica 22 settembre. Venerdì 20, alle ore 19.30 (ingresso ad invito) sarà proiettato il film “Il mistero di Galatea” dell’artista Giulio Aristide Sartorio, opera scritta, diretta e interpretata dallo stesso pittore di scuola simbolista qui al suo esordio dietro la macchina da presa. Sabato 21 settembre l’ingresso alla villa è gratuito per tutti e sarà possibile visitare la mostra che è stata inaugurata lo scorso 13 aprile. Alle ore 17, si terrà la performance di danza ‘Vita’ all’interno del progetto ‘Atleta donna’, che vedrà danzare nel prato del Giardino Bardini decine di giovani ballerine appartenenti alle scuole di danza del territorio e, alle ore 18, nel piazzale davanti alla villa, si terranno ‘Lezioni di gesto’ a cura del Centro Nazionale di produzione Virgilio Sieni/Accademia del gesto.

“Abbiamo promosso con particolare orgoglio – sottolineano Luigi Salvadori e Jacopo Speranza, rispettivamente Presidenti di Fondazioni CR Firenze e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – questa mostra che è la prima in Italia dedicata alla celebre danzatrice americana. Il tema della danza, unito a quello della natura e della libertà, hanno trovato a Villa Bardini una cornice ideale di rievocazione e di sviluppo in chiave moderna. La grande affluenza di pubblico ha dimostrato che è stata una scelta assai felice. Abbiamo così deciso di offrire alla città una giornata di porte aperte per vivere pienamente questa atmosfera unica”.

“Il mistero di Galatea”

Film muto di Giulio Aristide Sartorio. Con Marga Sevilla, Giulio Aristide Sartorio. Durata 68 min. – Italia (1919)

Nella mitologia la bianca Galatea, una delle cinquanta figlie di Nereo, è amata dal mostruoso Polifemo ma si sottrae al suo possesso e si dà solo al bellissimo giovane pastore Aci, che Polifemo per gelosia uccide. Come nel mito Galatea di Sartorio sfugge a chi la desidera: Ataulfo, lo stregone, la vuole per trarne potere e ricchezza; Elio, l’artista, ha bisogno di lei perché la statua da lui plasmata acceda alla perfezione degli antichi modelli. Nel suo fuggire, Galatea percorre, come in un viaggio a ritroso compiuto dall’artista attraverso la propria opera, i luoghi tanto spesso fissati da Sartorio in dipinti e incisioni.

“A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”
Villa Bardini (Costa San Giorgio 2) e Museo Stefano Bardini (via dei Renai 37)
Dal 13 aprile al 22 settembre
Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18.00; bigliettiintero € 10.00, ridotto € 5.00.
Tel 055 20066233 (da lunedì al venerdì 15-18 e mercoledì 10-13)
eventi@villabardini.it
www.villabardini.it
Sui social @fondazionecrfirenze @villabardini

Anniversari. 14 e 21 settembre gratis a Villa Bardini l’ingresso per la mostra dedicata a Isadora Duncan

Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it) ricorda l’anniversario della morte della danzatrice Isadora Duncan e la chiusura della mostra a lei dedicata con due giornate ad ingresso gratuito. Porte aperte sabato 14 e sabato 21 settembre (orario 10-19; la chiusura del giardino è alle 18) nella splendida villa che si affaccia su Firenze per consentire ai visitatori di ammirare la mostra allestita al terzo e al quarto piano della villa, e poi l’incantevole giardino Bardini (la gratuità non comprende la visita al Giardino di Boboli).

L’esposizione “A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative tra Ottocento e avanguardia” è la prima mostra in Italia dedicata a questa importante artista; è a cura di Maria Flora Giubilei e di Carlo Sisi in collaborazione con Rossella Campana, Eleonora Barbara Nomellini e Patrizia Veroli, ed è promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con il patrocinio del Comune di Firenze. Sono esposti 170 pezzi fra dipinti, sculture e documenti, fra i quali fotografie inedite, che ripercorrono il legame con l’Italia di colei che rivoluzionò le teorie accademiche della danza, per avviare una moderna e innovativa visione del corpo femminile, e del suo movimento, nello spazio, prendendo le mosse dall’influenza che ebbe nel contesto internazionale.

Villa Bardini Isadora Duncan, Stefano Casati Ph.

La mostra chiuderà domenica 22 settembre e, per l’occasione, sabato 21 settembre, alle ore 17, sarà replicata la performance ‘Vita’, una delle iniziative collaterali ispirate alla figura della danzatrice, all’interno del progetto “Atleta donna”, a cura del Centro Nazionale di produzione Virgilio Sieni/Accademica del gesto. Decine di giovanissime danzatrici provenienti dalle scuole di danza del territorio si esibiranno nel prato della villa in una coreografia di gesti liberi, svincolati dai codici della danza, ma in armonia con i temi primari della Duncan: la terra e la luce.

Villa Bardini Isadora Duncan, Stefano Casati PH.

“Siamo lieti di poter offrire due nuove occasioni – affermano Luigi Salvadori e Jacopo Speranza, rispettivamente presidenti di Fondazione CR Firenze e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – per celebrare la figura di Isadora Duncan. L’esposizione è stata un’occasione importante di dialogo con la città, e non solo, su temi sempre attuali che questa figura ha saputo evocare”.

Villa Bardini Isadora Duncan, Stefano Casati Ph.

“A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”
Villa Bardini (Costa San Giorgio 2) e Museo Stefano Bardini (via dei Renai 37)
Dal 13 aprile al 22 settembre
Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18.00; bigliettiintero € 10.00, ridotto € 5.00.
Tel 055 20066233 (da lunedì al venerdì 15-18 e mercoledì 10-13)
eventi@villabardini.it
www.villabardini.it
Sui social @fondazionecrfirenze @villabardini