Tour virtuale alla Casa d’aste Il Ponte in attesa dell’Asta di Arredi e Dipinti Antichi, 9 e 10 giugno

Con un semplice click, ci si immerge nelle settecentesche sale di palazzo Crivelli all’interno dell’esposizione dell’asta di Arredi e Dipinti Antichi, che sarà battuta il prossimo 9 e 10 giugno. Lo scenografico scalone d’onore ci introduce in un tour virtuale a 360 gradi: un tuffo nell’arte antica, tra dipinti, arredi, disegni, incisioni, tappeti, argenti, strumenti musicali, pendole fino alle armi africane. L’occhio si perde tra soffitti affrescati, lampadari in cristallo e pavimenti a mosaico, la mente si rilassa, l’animo vibra.

“Oggi più che mai la tecnologia si rivela una valida alleata”. Svela la direttrice Rossella Novarini, “In questi mesi i nostri clienti ci hanno seguiti e supportati. Dopo l’inaugurazione a gennaio della piattaforma di vendite IlPonteLive, abbiamo voluto regalare al nostro pubblico un’esperienza unica, che annullasse le distanze e ci avvicinasse ulteriormente”.

Il percorso, che si snoda tra 15 sale, inizia dal sontuoso salone da ballo. Un maestoso olio su tela di Domenico Piola (stima € 30.000-40.000), che riprende la scena mitologica di Venere e Cupido nella fucina di Vulcano, accoglie il visitatore che, giusto il tempo di “voltarsi”, potrà ammirare la raffinata maestria ebanistica di una coppia di commodes di forma mossa della seconda metà del secolo XVIII (stima € 22.000-25.000), il pendant di dipinti che riprendono passi biblici tratti dal Libro di Samuele: L’ira di Saul e la meno conosciuta David respinge la coppa d’acqua e la offre al Signore ad opera di Stefano Magnasco (stima € 8.500-9.000 cad.), e una Pendule Parisienne, tipico esemplare di orologio “a biga” che riporta la prestigiosa firma di Le Roy (stima € 2.500-3.500). La straordinaria intimità devozionale della Natività di Bartolomeo e Domenico Guidobono (stima € 24.000-26.000), per quanto di notevoli dimensioni, colpisce e accompagna il visitatore nel secondo spazio.

Nel susseguirsi di stanze successive la visita prosegue tra capolavori pittorici di artisti italiani e internazionali realizzati tra XV e XVIII secolo, trumeau, poltrone in ciliegio con braccioli mossi, un raffinato bassorilievo in stucco dipinto in policromia della bottega di Antonio Rossellino (Madonna con Bambino del tipo detto dell’Hermitage, stima € 5.000-5.200) e una coppia di vasi in porcellana a fondo blu cobalto di manifattura francese della fine del secolo XIX – inizio secolo XX (stima € 14.000-18.000).

La sala degli stucchi, che prende il nome dalla raffinata decorazione del soffitto, è riservata agli argenti tra i quali emerge il nucleo a marchi Tiffany & Co. che include una coppia di vassoi (stima € 1.200-1.400), un vaso in argento traforato a motivi geometrici (stima € 1.000-1.200), una coppia di alzate in forma mossa (stima € 1.000-1.200) e un centrotavola (stima € 900-1.000).

Gli spazi avvolgono lo sguardo trasportandolo sulle trame dei numerosi tappeti tra cui un Kazak Fachralo Caucaso, del secolo XIX decorato a motivo Memling Gul (stima € 1.200-1.400).

Ritratto di gentildonna con servo moro e un cane del pittore Salomon Adler (stima € 18.000-20.000), due scenografiche battaglie di un maestro lombardo-veneto del secolo XVII (stima € 22.000-25.000 cad.) e opere di grandi artisti quali Giuseppe Vermiglio, Luca Carlevarijs, Filippo Abbiati, Alberto Carlieri, Pietro Antonio Magatti, Francesco Battaglioli, Gaspare Diziani, e Rosa da Tivoli, si alternano a pendole di singolare pregio quali l’officier firmato Musy à Turin, orologiaio fornitore di Casa Savoia (stima € 800-900) e un curioso automa animato con scimmie musicanti (stima € 1.800-2.000). Raro ed insolito, inoltre, l’orologio solare firmato Michael Bergauer (stima € 1.500-1.800), la cui peculiarità risiede nel disco orario che permette di leggere anche i minuti con precisione.

L’esposizione si dipana e arriva ai disegni e alle incisioni di antichi maestri, dove un ritratto virile attribuito a Giulio Cesare Procaccini (stima € 1.800-2.000), una bella impressione nel primo stato di Hans Sebald Beham (stima € 500-600) e una sanguigna di Michel Corneille II (stima € 1.200-1.400) sono solo alcuni dei lotti di maggior rilievo.

Tra colorati tessuti Ikat del Turkestan, una raffinata tovaglia di pizzo al tombolo di Cantù in cotone, decorata con volute e serpentine (stima € 3.300-3.500) ed un arazzo in lana tessuto a mano su cartone firmato Lucienne Coutaud 1941 (stima € 3.200-3.500) si esibiscono una selezione di violini tra i quali un Riccardo Genovese (stima € 16.000-18.000) e un nucleo di armi africane del XIX secolo.

 

Link tour virtuale: https://my.matterport.com/show/?m=hTc7pyoqQj2

Catalogo online: https://www.ponteonline.com/it/auctions/lot-list/474

 

Asta: 9, 10 giugno 2020

Esposizione su prenotazione: 5, 6, 7 giugno 2020 (10/13 – 14.30/18.30)

Al fine di garantire la massima tutela della salute individuale, l’esposizione sarà visitabile su prenotazione.

Sede: Via Pontaccio 12, Milano

 

 

 

 

 

 

 

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