Mercato in crescita per Paolo Masi, top lot per una “Tessitura” da Bozner Kunst Auktionen

Importante aggiudicazione per un’opera di Paolo Masi, artista fiorentino celebre per i suoi “cartoni” e per il suo importante  percorso artistico che sta ottenendo il dovuto riconoscimento da parte del mercato dell’arte.  Lo scorso  28 maggio in occasione dell’Asta della casa d’aste Bozner Kunst Auktionen che si è svolta on line per le restrizioni Covid 19 e non nella sede di Castel Mareccio a Bolzano,  una rara “Tessitura” datata 1974 è stata aggiudicata a € 13.500, una cifra che comprensiva dei diritti è salita  a € 17.010, un risultato importante che merita di essere segnalato.

Le “Tessiture” di Paolo Masi sono un ciclo di poche decine di opere, dal 1973 al 1975, in cui l’artista interveniva o cucendo la tela (‘Tele cucite’) o, ancor più raramente, applicando sulla tela dei fili perfettamente tesi precedentemente passati nella colla. Nell’opera in questione i fili incollati sono colorati e disposti secondo un perfetto schema reticolare. L’opera è sicuramente tra le più belle del ciclo ed è stata esposta in occasione della mostra che si è svolta al Museo Civico di Brunico nel 2018 dal titolo “IL SOLE – Una galleria all’avanguardia”, retrospettiva della Galleria Il Sole che dagli anni ’70 fino al 1995 è stata un centro vitale dell’attività culturale di Bolzano. Una galleria di tendenza e all’avanguardia soprattutto per l’arte astratta e concettuale che tra gli anni ’70 e ’80 aveva ospitato i più importanti artisti della sperimentazione italiana, da Enrico Castellani ad Alberto Burri e tra tanti anche le opere del fiorentino Paolo Masi.

LOTTO 58
PAOLO MASI – TESSITURA, 1974
Acrilico su tela, 120 x 120, al retro etichetta Mostra IL SOLE. Una galleria d’avanguardia”, Museo Civico di Brunico (Bz), Brunico 2018
Firma, data e titolo al retro
Esposizioni: “Paolo Masi” Galleria il Sole di Bolzano 1975; “il Sole. Una galleria d’avanguardia”, Museo Civico di Brunico (Bz), Brunico 2018
L’opera è accompagnata da autentica su fotografia dell’artista
Provenienza: Galleria Il Sole di Bolzano, ivi acquistata dall’attuale proprietario

Ricordo che in occasione dell’esposizione alla galleria Il Sole di Bolzano, dove esposi le carte millimetrate e le tele con il filo incollato, notò il mio lavoro il gallerista Thomas Keller di Monaco che mi invitò ad esporre l’anno seguente. Da questa prima esperienza scaturì la collaborazione con la galleria d+c Mueller-Roth di Stoccarda con la quale iniziò una collaborazione che durò diversi anni.” ( Paolo Masi )

Biografia Paolo Masi ( Firenze, 1933) 

Nato a Firenze dove oggi vive e lavora Paolo Masi sin dagli anni Cinquanta inizia il suo percorso artistico di frattura con il passato scandito da alcuni momenti di pittura informale, astrattismo concreto per arrivare ad una complessa e articolata attività sul piano tecnico-linguistico. Negli anni Sessanta insieme a Lanfranco Baldi, Auro Lecci e Maurizio Nannucci partecipa al gruppo Centro F/Uno  attivo dal 1967 al 1970 e di questo periodo sono gli interventi collettivi come quello del 1970 in Sicilia a Zafferana Etnea per “Interventi sulla città e sul paesaggio”.  Si avvicina alle esperienze analitico-riduttive con lavori in plexiglass e altri materiali che estendono lo spazio-colore alla terza dimensione. Tra il 1974 e il 1976 ritorna alla bidimensionalità con il progetto “Rilevamenti esterni-conferme interne” attraverso le Tessiture e i Cartoni da imballaggio. Nel 1974 insieme a Maurizio Nannucci e Mario Mariotti fonda il collettivo Zona che gestisce uno spazio a Firenze in San Niccolò, lo scopo è quello di diffondere le esperienze artistiche nazionali ed internazionali, eredità che sarà raccolta nel 2000 da Base. Nel 1978 partecipa alla Biennale di Venezia, nel 1986 alla XI Quadriennale di Roma e a numerose altre esposizioni in Europa e in Italia come “Pittura analitica. I percorsi italiani 1970-1980” al Museo della Permanente a Milano e nel 2009 La Galleria Frittelli Arte Contemporanea gli ha dedicato due esposizioni, una a cura di Marco Meneguzzo e “La responsabilità dell’occhio” a cura di Flaminio Gualdoni. Nel 2014 la Fondazione Mudima gli dedica una personale dal titolo “ Invaders e altre storie”. Le sue opere si trovano nelle collezioni del Mart, della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze e della Galleria d’Arte Moderna di Torino e al Museo Pecci di Prato.

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