Lea Colliva un’artista sulla Via degli Dei in mostra alla Villa Il Palmerino fino al 7 luglio

 Il Palmerino, una villa del XV secolo  a Firenze  trasformata in centro culturale per l’arte e la letteratura del XX secolo, con una  particolare attenzione alla creatività femminile  ospita, fino al 7 luglio,  la mostra “Lea Colliva. Un’ artista sulla Via degli Dei”. L’antico percorso che si snoda attraverso l’Appennino da Firenze a Bologna oggi meta privilegiata  dagli appassionati di “slow-travel” collega Il Palmerino, un tempo dimora dell’artista Lola Costa e della scrittrice britannica Vernon Lee, con  l‘Ospitale di Monzuno, un’oasi creativa per diversi artisti del XX secolo come Lea Colliva, Nino Bertocchi, Giacomo Manzù e Corrado Corrazza.

Lea Colliva (1901-1975) era una colorista esplosiva che produceva ciò che i regimi del primo novecento chiamavano arte “degenerata”, in un periodo in cui gli italiani “ribelli” erano affascinati dal movimento espressionista. A questo proposito la storica dell’arte Beatrice Buscaroli scrive: “Lea Colliva tuona tra figure, fiori e paesaggi, serpeggia tra Rembrandt e Soutine, nella sua inquieta ricerca espressionista”.La piccola mostra, ma molto significativa, si snoda lungo 45 anni di movimenti artistici in un compendio sorprendente che va dai paesaggi tradizionalisti di fine secolo ai ritratti in stile liberty e a opere influenzate dal movimento informale e dall’astrattismo. Presente in più edizioni alla Biennale di Venezia, Lea Colliva ha esposto anche a Palazzo Vecchio e alla Strozzina. “ Sulla Via degli Dei “ è quindi un doveroso bentornato a Firenze ad un’ artista che il critico Carlo Ludovico Ragghianti ha descritto come colei che privilegiamomenti drammatici ed emotivi e visioni che infondono ai soggetti a vibrazione e calore“.

Il fulcro della mostra è il primo autoritratto di Lea Colliva, recentemente restaurato come contributo di “DiSegno Donne“, un laboratorio guidato da Beatrice Cuniberti, conservatrice e restauratrice alla guida dell’Atelier degli Artigianelli. L’atelier è uno dei tanti laboratori volti a recuperare gli antichi mestieri di Firenze all’interno dell’OMA (Osservatorio dei Mestieri d’Arte). Il workshop, nato da un’idea di AWA e l’Associazione Culturale Il Palmerino, fa parte di un’iniziativa più ampia per la creazione di un archivio fiorentino per l’arte delle donne su carta, tra cui disegni, fotografia e arte grafica. “Le artiste donne nel corso della storia hanno scelto la carta come mezzo privilegiato, anche prima che i disegni fossero considerati opere d’arte finite”, afferma Cuniberti.

La mostra è l’occasione per un  ricco calendario di eventi nel mese di giugno, che include letture di poesie, conversazioni e visite a mostre di arte contemporanea, escursioni nella natura e conferenze con studiosi di fama internazionale e artiste all’avanguardia, ad organizzarlo l’Associazione Culturale Il Palmerino, AWA Advancing Women Artists con i partners  Archivio e Fondazione Bertocchi-Colliva, Atelier degli Artigianelli, con il patrocinio dei Comuni di Fiesole e Monzuno.

VIDEO TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=8JK7ojrRYKg

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