In occasione del Salone del Mobile, la Staatliche Porzellan-Manufaktur Meissen presenta al Museo Poldi Pezzoli oltre tre secoli della sua produzione nell’esposizione L’arte di essere fragile.In mostra, dal 19 aprile al 14 maggio, porcellane d’epoca del Museo della Fondazione Meissen, opere d’arte, nuovi design ed eleganti servizi da tavola della Manifattura.
Meissen è la più antica manifattura di porcellana in Europa, fondata nel 1710 da Augusto il Forte. Dopo l’invenzione della prima porcellana europea nel 1708, sotto la guida di Johann Friedrich Boettger a Dresda, l'”oro bianco” fu prodotto nel castello Albrecht a Meißen. Nel XIX secolo seguì la costruzione dell’attuale sito operativo nel quartiere Triebischtal di Meissen, dove hanno tuttora sede gli impianti di produzione nei quali la porcellana di Meissen è realizzata tradizionalmente a mano.
Tra le opere esposte al Poldi Pezzoli, quelle dell’artista americana Chris Antemann, nota per le sue moderne interpretazioni delle figurine di porcellana del Settecento: personaggi, motivi e scenari si fondono l’uno con l’altro, dando vita a un linguaggio caratteristico e forte che racconta di riti, modi e tabù domestici. Cene suntuose, pic nic e giardini fioriti sono gli sfondi scelti da Chris Antemann per ambientare le sue scenette rivelatrici, rivisitando così in chiave contemporanea motivi classici e romantici. A Milano l’artista, che sarà presente all’inaugurazione del 18 aprile, espone una selezione di opere dalla sua Antemann Dreams Collection dalla “Fruit Pyramid II” (Piramide di frutta II) alla statuetta “Little Maid” (Piccola fanciulla).
In mostra la famosa “Affenkapelle” (Orchestra delle scimmie) prodotta nel 1753 dal più importante modellatore di Meissen, Johann Joachim Kaendler, è la vera sintesi dell’artigianato artistico: le ventuno scimmiette dai colori vivaci che suonano con entusiasmo sono capolavori di scultura di piccolo formato del Rococò tedesco. Ogni singola figurina, realizzata con alta abilità manuale, è dipinta con grande varietà di sfumature e ricchezza di dettagli e mostra la bravura di Kaendler unita alla bellezza unica della porcellana di Meissen. L’“Orchestra di scimmie ” è accompagnata dalla “Scimmia con tabacchiera” e dalla “Scimmia seduta con un collare”, modellate per la prima volta da Kaendler nel 1732. Tre le opere esposte, il vaso “Fishes” a disegni blu di Otto Eduard Voigt e il piatto “Ocean Fish” illustrano le possibilità aperte alla manifattura dalla pittura sotto vernice. Il colore blu cobalto è applicato alle porcellane prima della seconda cottura, dato che può sostenere l’alta temperatura di 1.400 °C. Il “Candleholder with 3 figures and rich floral sprigging” di Ernst August Leuteritz è ugualmente decorato sotto-vernice.
La mostra include inoltre un’opera di Jörg Danielczyk, a lungo maestro modellatore. Il suo “Pegasus 2” fonde forme autonome e contorni in una scultura moderna che funziona sia sul piano dell’intuizione che su quello della fantasia; mentre i pezzi unici dell’artista Jen Ray come “Painted
Axe” o un vaso con Amazzoni mettono in evidenza ancora una volta la versatilità della porcellana di Meissen. La cultura della tavola di Meissen propone, invece, il servizio adatto ad ogni occasione.Il servizio più suntuoso di tutti i tempi è il settecentesco “Swan Service” che comprende più di 2200 pezzi modellati in rilievo con un paio di cigni che nuotano tra le canne.
Il complesso bocciolo di camelia della moderna decorazione “Royal Blossom” ricorda il più romantico aneddoto associato alla porcellana in cui Re Augusto III dona il delicato ornamento floreale in “oro Bianco” al suo grande amore Maria Giuseppa d’Austria.Il servizio “Noble Blue” è una reinterpretazione del classico motivo decorativo a cipolla. La ricchezza del disegno originale lascia spazio a un intricata ariosità che riprende elementi classici e li reinterpreta.
Tutti e tre i servizi da tavola potranno essere ammirati al Museo Poldi Pezzoli
I pezzi esposti arricchiscono la collezione di porcellane del Museo e quelli recentemente giunti da una collezione privata ed esposti nei nuovi spazi.
Inoltre, giovedì 3 maggio alle ore 18.30, Marco Carminati e Luca Melegati dialogheranno sul tema della porcellana e del suo collezionismo, presentando il fitto programma.