“Il Museo Galileo suona”, un dialogo tra musica e scienza

Il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica e del solstizio d’estate, dalle 15:30 alle 17:30 nelle sale del Museo Galileo risuonerà il dialogo tra musica e scienza.

Il repertorio musicale è stato scelto in base agli spazi destinati ad accogliere i musicisti in modo da integrarsi con il percorso espositivo. Per l’occasione il Museo Galileo ha rinnovato la collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, con cui ha già realizzato una serie di iniziative volte alla valorizzazione dello stretto rapporto tra strumenti musicali e strumenti scientifici. Gli studenti delle classi di quartetto, arpa, chitarra e musica vocale rinascimentale e barocca si alterneranno in cinque sale del Museo, compresa quella che custodisce gli strumenti originali di Galileo.

Verranno inoltre esposti alcuni strumenti della collezione di acustica del Museo, solitamente conservati nei depositi, quali la rara e imponente “tromba parlante” risalente al Seicento e il fonografo di Edison.

Il Museo Galileo suona” fa parte di un progetto di più ampio respiro dedicato ai rapporti tra scienza e musica, che comprende non solo programmi di ricerca ma anche attività divulgative finalizzate a sensibilizzare la comunità e le giovani generazioni sullo stretto legame che unisce filosofia, musica e scienza. La musica è da sempre legata alla storia del Museo fiorentino. Il padre di Galileo, Vincenzo Galilei, era un importante teorico della musica e compositore, e Galileo stesso ha fornito un contributo determinante alle ricerche sulla scienza dei suoni. Diversi strumenti delle collezioni museali, inoltre, testimoniano l’importanza del concetto di armonia e concordia dall’antichità sino a tutta l’età moderna.

«Il Museo Galileo sta sviluppando questo ambito di studio con diverse iniziative, caratterizzate da approcci innovativi e interdisciplinari. Tra queste vi sono conferenze-concerto, due filmati di prossima presentazione e un convegno internazionale dedicati a Vincenzo Galilei, nonché laboratori e nuovi percorsi tematici di visita attualmente in via di definizione», ha spiegato Natacha Fabbri, responsabile del progetto. «Siamo molto lieti che alcune di queste iniziative vedano la collaborazione del Conservatorio Cherubini e consentano di offrire a giovani musicisti la possibilità di esibirsi circondati dalle preziose collezioni di strumenti scientifici».

Il programma dell’evento e tutte le informazioni utili per la visita sono disponibili su www.museogalileo.it.

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