Negli anni ’70-‘80 è stata un must-have ed erano in molte all’epoca a farla arrivare sui banchi di scuola come “cartella”, l’importante era averla perché era quella la griffe del momento. Agganciata al motorino o al manico della bicicletta, nelle varianti di colore , nera, marrone, blu, grigio chiaro, con la mitica G squadrata, era la shopping bag più sottile al mondo, senza soffietti e quindi costretta a cambiare la sua silhouette, se riempita troppo, ma robustissima, grazie al tessuto Millerighe, indistruttibile. Chiamata “piattina” dagli addetti ai lavori, la mitica shopper di casa Gherardini è stata rivisitata in occasione dell’anniversario dei 130 anni dalla fondazione del celebre marchio di moda fiorentina, con una “Piattina Anniversary 130” che sulla superficie riporta le immagini a colori di altre due icone del marchio fondato dal maestro pellettiere Garibaldo Gherardini nel 1885, “La bellona” del 1967 e la “Dodicidodici” del 1959. Un viaggio nella storia di questo marchio della pelletteria italiana che, nato a Firenze, ha avuto una diffusione internazionale e la cui produzione, in particolare negli anni ’70-‘80 non era limitato al mondo degli accessori ma si estendeva a un total look pret à porter. Chi non ricorda gli impermeabili e gli ombrelli coordinati, anche in colori vivaci, realizzati con il tessuto softy e la G logata? Poi i tempi sono cambiati e anche l’azienda fiorentina ha conosciuto momenti difficili. Dal 2007 il marchio Gherardini fa parte del Gruppo Braccialini che valorizza la meglio la tradizione di questo indimenticabile marchio di moda italiana.