Il racconto dell’infanzia in diverse aree geografiche del pianeta, dei diritti dei bambini (spesso calpestati o negati), le condizioni di vita di giovani e giovanissimi, sono al centro di UNICEF Innocenti Film Festival, che prende il via domani venerdì 22 ottobre al cinema La Compagnia di Firenze (Via Cavour, 50/r, in programma fino al 24 ottobre), curata dall’Ufficio di Ricerca UNICEF Innocenti di Firenze, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Istituto degl’Innocenti di Firenze.
La prima giornata di festival si concentra sulla tematica ‘Figli di un mondo pericoloso’ e presenta un programma di film che propongono riflessioni – da diverse angolazioni e dalle più svariate aree geografiche del mondo – sulle condizioni di rischio per la salute, la crescita e l’incolumità personale, affrontate dai bambini.
L’apertura del Festival (ore 18.30) vedrà sul palco de La Compagnia gli ospiti istituzionali, con la partecipazione, tra gli altri, di Leonardo Bencini, Ministro Plenipotenziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La serata sarà condotta dal giornalista ed esperto di cinema Federico Chiarini, di SKY TV.
Dopo la cerimonia inaugurale, le proiezioni iniziano con una serie di cortometraggi:
– The Game di Felix Omondi, Kelsey Ochieng, Don Ishmael, Michael Okoth, and Samantha Celine Okoth. Girato nelle strade tortuose di Mathare, uno degli slum più estesi di Nairobi, il film è incentrato sulla storia di un gruppo di bambini che scopre di non avere più lo spazio per giocare, ma riesce comunque a non rinunciare a giocare.
– A seguire Antara, di Farih Ahamad, che racconta i primi giorni di lockdown a Dhaka, la città più popolosa del Bangladesh: una bambina di tre anni, Antara, parla agli amici attraverso le sbarre condividendo il dolore e la paura dell’isolamento.
– Si prosegue con The right words di Adrian Moyse Dullin: qui gli adolescenti di una città francese devono far fronte alla pressione esercitata su di loro dai coetanei attraverso i social media.
– A Scarecrow del cineasta Rajesh Prasad Khatri, presentato in anteprima mondiale al Busan International Film festival, racconta di una bambina nepalese che deve abbandonare la scuola per aiutare la mamma che si guadagna da vivere realizzando spaventapasseri. La scelta è tra la sopravvivenza della famiglia e l’istruzione.
– Eggsghell di Ryan William Harris racconta di un ragazzino creativo e sensibile, che immagina il proprio spazio al sicuro mentre gli adulti e i bambini che lo circondano sono per lui in realtà una costante fonte di trauma.
La prima giornata del festival si chiude con il lungometraggio Iraq’s Lost Generation, di Anne Poiret: i figli dei combattenti per l’ISIS, morti o scomparsi nelle prigioni irachene, stigmatizzati e traumatizzati dai combattimenti – o dal loro passato di soldati bambini – crescono nella deprivazione più profonda.
Per celebrare i 75 anni di UNICEF, sulla piattaforma online del festival www.uiff.org/ ci sarà una retrospettiva di alcune iconiche narrazioni cinematografiche dell’infanzia, dagli anni ’40 ai nostri giorni.
Tutti i dettagli del programma sono disponibili su www.uiff.org/ Online su https://www.mymovies.it/ondemand/uiff. La visione online di alcuni film può essere soggetta a restrizioni.