Roma, tutte le riaperture dei Musei Civici da lunedì 26 aprile

Da lunedì 26 si potranno visitare nuovamente i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, il Museo dell’Ara Pacis,  Fori Imperiali – ingresso dalla Colonna Traiana e uscita dal Foro di Cesare su Via dei Fori Imperiali, dalle 08.30 alle 19.15, ultimo ingresso 18.10 – e il Mausoleo di Augusto, riaperto lo scorso marzo. Sempre il 26 aprile si potrà di nuovo attraversare il percorso pedonale dell’area archeologica del Teatro di Marcello, dalle ore 9 alle ore 19, chiuso da marzo 2020.  

 Seguiranno martedì 27 aprile le aperture degli altri musei del circuito: la Centrale Montemartiniil Museo di Roma, il Museo di Roma in Trastevere, la Galleria d’Arte Moderna, i Musei di Villa Torlonia, il Museo Civico di Zoologia, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, il Museo Napoleonico, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, il Museo di Casal de’ Pazzi, il Museo delle Mura e la Villa di Massenzio, che torneranno ad accogliere i visitatori con i capolavori delle collezioni permanenti, le numerose mostre prorogate e alcune importanti novità espositive, sinora rinviate a causa della pandemia in corso.  

Dal 27 aprile si potrà tornare a visitare anche l’area archeologica del Circo Massimo, aperta tutti i giorni compresi il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 17.50). Al suo interno, da giovedì a sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00, sarà a disposizione del visitatore Circo Maximo Experience, la visita immersiva in realtà aumentata e virtuale del più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità.   

 Le riaperture sono promosse da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti si potranno seguire su museiincomuneroma.it e culture.roma.it e sui canali social di Roma Culture, del Sistema musei civici e della Sovrintendenza Capitolina. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.  

  LE NOVITÀMolte le novità in arrivo già durante la prima settimana: si inizia il 27 aprile con l’esposizione Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline, un progetto espositivo ospitato alla Centrale Montemartini che porterà all’attenzione del grande pubblico una selezione di antichi mosaici pavimentali e parietali di grande pregio e valore, selezionati dalla collezione di mosaici di età romana presente nelle raccolte Capitoline  

Nella stessa data apriranno al Museo di Roma in Trastevere le due mostre Chiamala Roma. Fotografie di Sandro Becchetti 1968 – 2013, una rivisitazione personale e poetica della città che Becchetti mette in atto attraverso gran parte della produzione da lui dedicata alla capitale, e Luciano D’Alessandro. L’ultimo idealista, con oltre cento scatti realizzati nei sessant’anni di ricerca fotografica di Luciano D’Alessandro, uno dei massimi interpreti italiani del reportage sociale.  

La prima settimana di riapertura si concluderà domenica 2 maggio con la prima domenica del mese ad ingresso gratuito per tutti nei Musei Civici e nell’area del Circo Massimo. Prenotazione obbligatoria allo 060608 entro venerdì 30 aprile e nei Tourist Infopoint entro sabato 1° maggio.  

In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla proclamazione di Roma Capitale, il 4 maggio al Museo di Roma a Palazzo Braschi aprirà la mostra Nascita di una capitale. Roma 1870-1915, con una ricchissima selezione di oltre 600 opere e documenti che illustrano la Roma “storica” e i suoi protagonisti, gli scavi archeologici, le demolizioni e ricostruzioni volte a definire il nuovo volto della neonata capitale del Regno, oltre ai mutamenti socio-culturali che riguarderanno la nascente città moderna fino alla drammatica cesura rappresentata dalla prima guerra mondiale.  

A seguire, il 5 maggio, in occasione di un’altra storica ricorrenza, i 200 anni dalla morte di Napoleone a Sant’Elena, il Museo Napoleonico ospiterà la mostra Napoleone, ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria, che illustra le vicende dell’esilio, della morte e il successivo processo di mitizzazione della sua figura attraverso oggetti, documenti, stampe, dipinti e altri materiali delle collezioni del museo. Sempre il 5 maggio aprirà al Museo Pietro Canonica a Villa Borghese la mostra The Factum – Una realtà di spazio e tempo, patrocinata dall’Ambasciata di Romania in Italia, con gli interventi installativi dell’artista Maria Nitulescu.  

Dal 12 maggio tornerà l’arte contemporanea nel parco di Villa Borghese per la seconda edizione di Back to Nature con installazioni di artisti di fama internazionale come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Michelangelo Pistoletto, Pietro Ruffo, Marinella Senatore e l’Accademia di Aracne. L’esposizione coinvolgerà prevalentemente il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti che riaprirà al pubblico per l’occasione con la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea.   

Nei giorni a seguire si succederanno infine le aperture delle mostre: Katy Castellucci, la Scuola Romana e oltre al Casino dei Principi di Villa Torlonia (13 maggio), che, oltre ad esporre le opere dell’artista, dipinti e disegni, ricostruisce l’ambiente che la circondava e i suoi rapporti con Mafai e con la Scuola romana; Nina Maroccolo. La Rivoluzione degli Eucalipti, alla Galleria d’Arte Moderna (14 maggio), un’installazione per i 70 anni del Mondial Earth Day che rappresenta un albero simbolo, l’eucalipto, e le variazioni cromatiche delle sue cortecce; Isole a Villa di Massenzio (20 maggio), un progetto artistico di Tommaso Strinati con la fotografa Anna Budkova e l’ausilio del video-maker Francesco Arcuri, che ricostruisce la pianta odierna di Roma sulle sagome dei frammenti della Forma Urbis, la pianta marmorea severiana di Roma; Il Cinema in Vetro al Museo delle Mura (25 maggio) con i lavori degli allievi del corso di Vetrate Artistiche della Scuola “Ettore Rolli”; Ciao maschio! Volti, potere e identità dell’uomo contemporaneo alla Galleria d’Arte Moderna (27 maggio) che racconterà le trasformazioni dell’immagine del maschio e della sua evoluzione attraverso circa 100 opere, tra dipinti, sculture, video, installazioni, grafica; La Vita Nova: l’amore in Dante nello sguardo di dieci artiste, al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco (28 maggio) che ripercorrerà la celebre opera di Dante – nel settecentenario dalla morte – attraverso dieci note di artiste contemporanee, tra le quali Elisa Montessori, Giosetta Fioroni e Letizia Battaglia.  

   

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