Il tesoro di San Mamiliano in mostra a Sovana

 

E’ stata inaugurata al  Museo di San Mamiliano, Piazza del Pretorio a Sovana, borgo medievale nella zona del tufo in Maremma la mostra: “L’arte della guerra alla fine dell’impero romano: gli imperatori, gli eserciti, le battaglie”.  Curata dal prof. Ugo Barlozzetti, è organizzata dal Comune di Sorano, assessorato alla cultura e al turismo, con l’apporto dell’Associazione Modellistica e Storia DLF Pontassieve, dell’Associazione Fiorentina Battaglie in Scala e dell’Associazione Sovana Aperta e con la collaborazione della Cooperativa Zoe. Si tratta di una mostra molto particolare, infatti è stato realizzato un collegamento storico e divulgativo fra le monete esposte al museo, che coprono l’ultimo periodo dell’Impero Romano d’Occidente, e il primo periodo di quello d’Oriente tra il III e il IV secolo d.C, e la storia militare di quel periodo.

Il tesoro monetale di San Mamiliano, oltre 100 monete d’oro di epoca tardo imperiale ritrovate a Sovana nel 2004, costituisce per molti aspetti una testimonianza unica di un secolo determinante per la storia d’Europa e dell’umanità, e le vicende soprattutto militari in un’età di grande fascino che segna la fine del mondo antico. Quindi da un lato le monete dell’epoca, dall’altro soldatini, plastici di battaglie, cartografie  e pannelli informativi. Proprio i soldatini, realizzati con grande cura e secondo precise ricerche storiche, rappresentano un soldato romano ormai lontano dall’iconografia stereotipata e diffusa da tanti film e documentari, ma si avvicina molto e più realisticamente negli abiti e negli equipaggiamenti ad un guerriero ormai medievale.

Con questa mostra – spiega il curatore Ugo Barlozzetti  – si è cercato di offrire il pretesto per avviare  il recupero della memoria secondo i criteri della public history e quindi con una particolare attenzione alla divulgazione e alla didattica per gettare i riflettori su un periodo del mondo romano ancora poco conosciuto. Si è inoltre valutata la necessità di affrontare per “moduli”,vale a dire per sezioni, dedicati a temi e problemi di un periodo di profonde trasformazioni per le condizioni politiche ,sociali, religiose, artistiche, culturali come degli ordinamenti militari e le nuove metodologie belliche che l’Impero sviluppa in quel periodo. Infatti – prosegue – nel III secolo la funzione militare dell’Imperatore appare sempre più importante. Addirittura la porpora imperiale costituì quasi il culmine della carriera militare e l’imperatore divenne il simbolo stesso dell’esercito.  Quando, nel  quinto secolo, l’imperatore di Occidente  fu spossessato del ruolo miitare – conclude Barlozzetti-  si accelerò in modo decisivo il disfacimento dell’Impero stesso”.

La mostra rimarrà aperta al Museo di San Mamiliano, Piazza del Pretorio a Sovana, Comune di Sorano (Gr),  fino al 5 novembre 2017 nei seguenti orari: fino al 6 ottobre ore 10-13, 15-19, dal 7 ottobre al 3 novembre ore 10-13 e 15-18  Giorno di chiusura mercoledì, sabato 4 e domenica 5 novembre dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 14 alle 17. Costo del biglietto 2 euro, 8 euro con gli ingressi al Parco archeologico “Città del tufo”, al Museo del Medioevo con la Fortezza Orsini e al Polo Museale di Sovana.  Info, telefono: 0564633424, 0564633099, sito web: www.comune.sorano.gr.it

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