Gli Uffizi acquistano tre capolavori alla Biennale dell’Antiquariato di Firenze

Sono due dipinti, uno di Daniele da Volterra, l’altro di Jeanne Elisabeth Chaudet, ed un busto di Virgilio realizzato da Carlo Albacini

Le opere sono state selezionate nell’ambito dell’edizione 2019 della Biennale dell’Antiquariato di Firenze: già avviate le procedure di acquisto (con Benappi di Torino per quanto riguarda il Daniele da Volterra, Orsini Arte Libri di Milano per il Chaudet e Carlo Virgilio di Roma e Londra per il busto di Virgilio), che verranno completate nei prossimi mesi. 

La Madonna col Bambino, San Giovannino e Santa Barbara: Daniele da Volterra, considerato da molti amico strettissimo e allievo tra i più talentuosi del Buonarroti, la dipinse intorno al 1548. L’opera è proprietà della nobile famiglia senese Pannocchieschi d’Elci, come lo era un altro capolavoro dell’artista toscano, l’ Elia nel deserto. Gli Uffizi hanno acquistato quest’ultimo quadro proprio lo scorso anno: i due dipinti saranno dunque presto riuniti nella medesima collezione pubblica. Si trattava delle ultime due opere di Daniele da Volterra in mani private – prima dell’acquisizione da parte degli Uffizi – e questa loro rarità è un enorme valore aggiunto.

Daniele Ricciardelli da Volterra ( Volterra 1509 – Roma 1566) Madonna col Bambino, San Giovannino e Santa Barbara 1548 circa, olio su tavola, 131,6X100 c.

 

Il Ritratto dello scultore Antoine Denis Chaudet: Antoine-Denis Chaudet (Parigi 1763-1810) fu, probabilmente lo scultore più conosciuto nella Francia napoleonica. Qui lo si vede ritratto dalla moglie, la pittrice Jeanne-Elisabeth Chaudet, all’epoca famosa per i ritratti di animali, bambini, e personaggi, tra i quali anche quello di suo marito, realizzato nel 1802. Una vera e propria rarità nella storia dell’arte: il ritratto di un’artista dipinto dalla sua stessa consorte.

Jeanne-Elisabeth Chaudet (Parigi, 1761 – 1832)
Ritratto dello scultore Antoine Denis Chaudet
1802 circa
Olio su tela
61 x 48,5 cm

Il busto di Virgilio:questa scultura è una copia del busto romano – il cosiddetto “Virgilio” – esposto nella Sala dei Filosofi ai Musei Capitolini a Roma: questo era a sua volta copia romana del secondo secolo d.C. da un perduto originale greco del quarto secolo a.C. Carlo Albacini, scultore e restauratore d’antichità di grande successo nella Roma della seconda metà del ‘700, scolpì il busto ora acquisito dalle Gallerie degli Uffizi nel 1790.

Carlo Albacini (Roma 1734 – 1813)
Busto di Virgilio
1790 circa
marmo
58 cm

Nell’occasione il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha affermato :La Biennale internazionale dell’Antiquariato si rivela ancora una volta terreno fertile per gli acquisti di un grande museo come sono gli Uffizi. Per la terza edizione consecutiva siamo riusciti a conquistare il dipinto premiato come il più bello della fiera, in questo caso la Madonna con ambino, San Giovannino e Santa Barbara di Daniele da Volterra. Ma non solo. Con il ritratto del marito eseguito dalla pittrice Jean Elizabeth Chaudet, arricchiamo la nostra collezione di ritratti di artisti, che proprio in questi mesi si prepara ad essere allestita per il pubblico in tante nuove sale al primo piano della Galleria. Con il rarissimo busto di Virgilio, invece, Palazzo Pitti guadagna un’importante testimonianza iconografica del poeta, fin dal Medioevo celebrato anche come guida di Dante nell’Inferno e nel Purgatorio”.

Il segretario generale della Biennale dell’Antiquariato di Firenze Fabrizio Moretti ha aggiunto :Sono molto felice delle tre acquisizioni fatte dagli Uffizi durante la Biennale. Questo sottolinea il grande livello dell’arte presente in mostra. Trovo il Daniele da Volterra il più bello tra i tanti bellissimi acquisti effettuati dagli Uffizi negli ultimi anni”.

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