Firenze. Al Caffè letterario delle Murate per “Scrittori in Jazz” giovedì 28 marzo Stefano Zenni con “Louis Armstrong. Satchmo: oltre il mito del jazz.”

Per “Scrittori in jazz”  la rassegna di incontri tra letteratura e jazz, con scrittori, critici musicali e addetti ai lavori che scrivono di jazz in romanzi, saggi e altre forme letterarie organizzato da Eventi Music Pool il prossimo appuntamento al Caffè letterario delle Murate a Firenze è giovedì 28 marzo alle ore 18,30 con Stefano Zenni e il suo ultimo libro “Louis Armstrong. Satchmo: oltre il mito del jazz.” edito da Stampa Alternativa, con introduzione di Enrico Rava. 

Attraverso la parabola esemplare di una vita che nasce dalla miseria di New Orleans e culmina nella fama universale, Satchmo ha lasciato un’immensa eredità musicale: la trasformazione stilistica della tromba, l’invenzione del solismo jazz, la radicale rivoluzione del canto.

Ma dietro il consumato intrattenitore umoristico e geniale – che pure ha cambiato il corso della storia – c’è molto altro: ci sono l’attore di cinema, lo scrittore compulsivo, il cittadino sostenitore dei diritti civili, lo sperimentatore di tecnologie, il professionista accorto nel difficile mondo del jazz, il creativo che lavora sul linguaggio e sulle immagini.

A più di vent’anni dalla prima edizione, questo libro celebra in una versione ampliata e aggiornata la musica, i retroscena, l’uomo, le azioni, le idee e le parole dell’artista afroamericano più influente del nostro tempo.

Docente di storia della musica in Conservatori e Università, Stefano Zenni  dal 1998 è direttore artistico della rassegna Metastasio Jazz presso il Teatro Metastasio di Prato. È stato direttore artistico del Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. Dal 2012 tiene con successo il ciclo “Lezioni di jazz” presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha pubblicato importanti libri su Herbie Hancock, Miles Davis e Charles Mingus e Louis Armstrong.

LIVE SET

Dalle 18.30

Ad accompagnare la conversazione con gli scrittori ci sarà un duo di musicisti.

CARLO ROSSI (al sax)

BERNARDO SACCONI (al contrabbasso)

 

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