Finissage, a Milano “Sono Tazza di Te!” per Milano Design Week 2021

In occasione della Milano Design Week 2021, l’associazione DcomeDesign presenta la mostra SONO TAZZA DI TE! a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi, che  si conclude oggi, l’esposizione è all’interno di quello che fu il laboratorio di ceramica in cui lavorava Marieda di Stefano, oggi parte di Casa Museo Boschi di Stefano a Milano.

La mostra espone 80 tazze firmate da altrettante donne progettiste – designer, artigiane, artiste, architette e non solo – in una parola “artiere”, maestre nell’uso dei più diversi materiali, che hanno liberato la loro immaginazione per dare vita alle più disparate tipologie di tazze, facendole diventare dei veri e propri oggetti del desiderio.

Tra queste è stata selezionata l’opera dell’artista toscana Maria Chiara Cecconi che racconta la sua partecipazione a questo evento espositivo “Ci sono cose banali che portano a piacevoli ed inaspettate conseguenze, come sfogliare un quotidiano e rimanere colpiti da un’immagine, una parola. L’immagine era un’incantevole tazza di Antonia Campi, la parola, “tazza” appunto. E prima ancora di leggere mi ha colpito il senso ed i molteplici livelli di interpretazione che possiede una semplice “tazza”. Come spesso mi accade, la mia era già archiviata nella memoria e non dovevo fare altro che renderla visibile. Così ho deciso di aderire all’open call “SONO TAZZA DI TE!” indetta dalla associazione DcomeDesign di Milano. Dopo una breve e timorosa attesa è arrivata la magnifica notizia: sono stata selezionata!

Maria Chiara Cecconi, piombo, carta riciclata, garza, fiala vetro, carta washi, filo, aniline, china.
h 12,3 x 10,5 x 11 cm,

Eh sì perché il titolo della mostra gioca proprio su questa ambiguità: SONO TAZZA DI TE! fa il verso alla classica locuzione “Sono pazza di te!”, a significare la passione, lo spirito curioso e geniale che caratterizza la creatività femminile che, in questo caso, si è sprigionata su un oggetto di uso comune, una “semplice” tazza appunto…non da tè in questo caso! La selezione delle progettiste in mostra è stata il frutto di una open call indetta lo scorso marzo che ha registrato una grande partecipazione: più di 300 sono state le candidature arrivate, 216 quelle selezionate dall’Associazione DcomeDesign e 65 i progetti scelti per la mostra. Inoltre, l’Associazione ha invitato a creare la loro tazza anche 14 special guest quali Alessandra Baldereschi, Gabriella Benedini, Annalisa Cocco, Caterina Crepax, Laura Fiaschi (GUMDESIGN), Daniela Gerini, Silvia Levenson, Chiara Lorenzetti, Antonella Ravagli, Elena Salmistraro, Marta Sansoni, Annarita Serra, Sabrina Sguanci, Angela Simone.

Le tazze esposte in mostra rappresentano ognuna la soggettività, la personalità e l’ecletticità delle artiere coinvolte, in primis nell’impiego dei più differenti tipi di materiali: dalla più tradizionale ceramica, declinata in forme e soprattutto tecniche realizzative diverse, dal vetro e dal mosaico, passando per differenti tipi di carte, per argento, acciaio, marmi e tessuti (a telaio, all’uncinetto, ricamati) fino ad arrivare a plastiche e materiali di riciclo, senza dimenticare anche l’utilizzo della stampante 3D.

Da qui le diverse funzioni delle tazze, che nella maggior parte degli esemplari presenti in mostra trascendono l’utilizzo classico per diventare un vero e proprio pezzo unico dal carattere decorativo e dal significato concettuale e archetipico. Significativi in questo senso sono anche molti titoli, come Mi sono bevuta il cervelloStasera esco!, GenderbellChinon della vanità.

In mostra è delineato tutto lo stivale dal Piemonte alla Sicilia, dalla Sardegna al Veneto, dall’Emilia Romagna alla Liguria, dalla Toscana al Lazio all’Umbria, dalla Campania – con una rappresentanza del Comune di Vietri sul Mare – alla Calabria alla Puglia, con incursioni estere da Israele, Spagna e Svizzera.

Trasversale è anche l’età delle partecipanti: si parte dalla classe 1931 e si arriva a tre giovani millennial.

La mostra si caratterizza poi per due importanti omaggi a due socie onorarie di DcomeDesign: Muky, classe 1926, ceramista ed eclettica protagonista della cultura faentina, e Antonia Campi di cui è proposta la rivisitazione della sua storica tazza Gallina, dell’omonimo servizio (1951 per SCI-Laveno), da parte dell’Istituto ad indirizzo raro Caselli-De Sanctis di Capodimonte diretto da Valter Luca De Bartolomeis. Una preview della mostra che si terrà a Napoli il prossimo novembre.

Al termine dell’esposizione SONO TAZZA DI TE!, per sottolineare la mission di design per il sociale che da sempre caratterizza l’Associazione DcomDesign, le tazze delle 14 special guest saranno battute all’asta da Jean Blanchaert a favore della Fondazione Arché con l’obiettivo di organizzare e sviluppare un laboratorio di decorazione ceramica a cura dell’Associazione Impronte di Nova Milanese, per le donne supportate dalla Fondazione Arché, aperto al territorio.

L’evento promosso e voluto da DcomeDesign e condiviso da Casa Museo Boschi Di Stefano – Comune di Milano, è patrocinato da Fondazione Cologni/Mestieri d’arte, Fondazione Plart, CNA-Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa, AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, YouNique-Artigianalità d’Eccellenza.

La mostra fa parte de “La Bella Estate”, il palinsesto culturale estivo promosso dal Comune di Milano che, fino al 21 settembre, proporrà ai milanesi e ai visitatori della città un ricco calendario di iniziative artistiche, culturali, sportive, ricreative e del tempo libero (programma in continuo aggiornamento su yesmilano.it/labellaestate).

La mostra è accompagnata da un catalogo cartaceo di oltre 200 pagine, che riporta i QI di tutte le espositrici per un immediato approfondimento sul web.

https://www.dcomedesign.org

Ingresso libero

Date e orari: dal 5 al 10 settembre 2021 dalle 10 alle 17:30

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