Doppio appuntamento a Milano di Riccardo Guarneri

Doppio appuntamento dedicato alla “Pittura” di  Riccardo Guarneri, giovedì 19 marzo a Milano, dalle 18 alle 20 sarà la storica galleria Il Milione, in Via Maroncelli, 7,  ad aprire una mostra personale dell’artista fiorentino con opere degli anni ’70, dalle 20 alle 22 negli spazi dell’emergente Galleria Antonio Battaglia, in Via Ciovasso, 5,  sarà esposto il lavoro dell’ultimo decennio accompagnato dalle più recenti opere su carta. Un importante ritorno a Milano dell’artista fiorentino, uno dei capisaldi della Pittura Analitica Italiana. Il titolo Pittura si riferisce alla profonda ricerca di Riccardo Guarneri sulla sintassi della pittura stessa: se nelle opere degli anni settanta l’artista predilige una struttura geometrica sobria e rigorosa, a partire dagli anni ottanta, il colore acquista maggiore libertà espressiva, modulando sulla tela macchie, impronte, sfumature che aggiornano il rigore della costruzione con nuova sensibilità.“Immagini sospese nel vuoto, segni penetranti, vapori cromatici, lievi evanescenze di luci, situazioni presenti fin dalle opere degli anni Sessanta – scrive Claudio Cerritelli –  dove l’artista preferisce togliere elementi riconoscibili costruendo atmosfere rarefatte ai limiti del nulla, in sintonia con la leggerezza dell’invisibile. L’adesione al linguaggio geometrico e alle sue sperimentazioni strutturali evoca correlazioni musicali tra colori e suoni, consente soprattutto la variazioni di elementi ripetuti all’infinito, sequenze temporali racchiuse in minimi toni, passaggi quasi impercettibili all’interno del ritmo compositivo”. Riccardo Guarneri è nato nel 1933 a Firenze, dove vive e lavora. Dopo una breve stagione informale intraprende dal 1962 una ricerca fondata sul segno e sulla luce, che diventano i suoi principali oggetti di studio, all’interno di un impianto geometrico minimale. Ha esordito all’Aja nel 1960 con la prima mostra personale. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1966 (con Agostino Bonalumi e Paolo Scheggi), e alla mostra “Weiss auf Weiss” alla Kunstalle di Berna, alla Biennale di Parigi del 1967 nella sezione “Nuove Proposte”. Nel 1972 tiene una prima antologica al Westfalischer Kunstverein di Munster; è presente alle Quadriennali di Roma del 1973 e del 1986. Nel 1981 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, “Linee della ricerca artistica in Italia 1960-1980”. Nel 1997 alla Kunsthalle di Colonia, “Abstrakte Kunst Italiens ’60/’90”. Nel 2007 al Palazzo della Permanente, Milano, “Pittura Analitica anni ’70”. Nel 2008 “Pittura Aniconica”, Casa del Mantegna, Mantova. Nel 2011 “Percorsi riscoperti dell’arte italiana – VAF-Stiftung 1947-2010”, Mart Trento e Rovereto. Nel 2000 ha realizzato un mosaico di 24 mq per la Metropolitana di Roma nella stazione Lucio Sestio. Ha insegnato pittura nelle Accademie di Belle Arti di Carrara, Bari, Venezia e Firenze. La mostra proseguirà fino al 27 aprile (chiusa dal 11 al 20 aprile): martedì-sabato, 11 – 13.30 /15.30 – 19.30

 

 

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