Da Michelangelo alla Contemporaneità

Il 21 marzo si apre all’Archivio di Stato di Firenze la mostra “Da Michelangelo alla Contemporaneità. Storia di un primato mondiale. 450 anni dell’Accademia delle Arti e del Disegno” a cura di Bert W. Meijer e Luigi Zangheri. L’idea è di far conoscere al grande pubblico la plurisecolare e gloriosa storia dell’istituzione, che vanta un primato mondiale, dal primo accademico Michelangelo ai grandi artisti contemporanei che dell’Accademia hanno fatto parte. Ancora oggi gli influssi artistici dettati dall’Accademia continuano ad essere seguiti. Questa storia straordinaria è delineata attraverso documenti conservati in Archivio di Stato di Firenze, sia provenienti dal fondo Accademia del Disegno, che da altri fondi archivistici, quali il Mediceo del Principato, il Notarile, la Pratica Segreta, mentre ulteriori documenti provengono dall’archivio che tuttora l’Accademia conserva preso di sé. Non mancano poi preziosi manoscritti ed antichi volumi provenienti da prestigiose biblioteche. Ma il percorso della mostra, che vuol raccontare la storia di un’istituzione dedicata all’arte del disegno, non poteva farlo, naturalmente, solo con documenti, manoscritti, antichi libri, così presta attenzione a segmenti più propriamente artistici, alla didattica e ai materiali didattici quali calchi, getti, marmi, pitture, cere, incisioni Inoltre non poteva mancare il richiamo ad un altro avvenimento legato all’Accademia e da cui sono trascorsi 450 anni, la morte cioè di Michelangelo uno dei principali artefici della nascita di questa istituzione. Di qui nel titolo il riferimento a Michelangelo, come punto di partenza, mentre è la contemporaneità il punto di arrivo: per questo troviamo esposto in mostra il progetto del Museo delle Scienze di Trento del Sen. Arch. Renzo Piano – inaugurato il 27 luglio 2013. Fino al 17 maggio, con orario da lunedì a venerdì 9.30-13 e 14.30-17.30 – sabato 9-13; domenica e festivi chiuso.
Ingresso gratuito.

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