Cultura resiliente, domani al Museo Novecento Renato Barilli dialoga con Enrico Crispolti

 

Nel mese in cui ricorre l’anniversario dell’Alluvione di Firenze, il Museo Novecento propone un ciclo di tre incontri dedicati al valore della cultura intesa quale principio etico e strumento di resilienza. Il dibattito critico sulla necessità di andare oltre il recupero del passato e di aprirsi al presente e al futuro, promosso da Carlo Ludovico Ragghianti, si coniuga all’impegno internazionale degli artisti e degli intellettuali, emerso nonostante le contrapposizioni della guerra fredda. L’alluvione, che ha segnato profondamente la storia recente della città, offre lo spunto per interrogarsi sulla capacità di reagire alle difficoltà e sul ruolo che possono avere l’arte e la cultura in questo processo di rinascita.

Per l’occasione, il racconto viene affidato ad alcuni protagonisti della cultura italiana del Novecento, invitati ad una rilettura di taglio multidisciplinare sul secolo appena trascorso a partire dalla propria esperienza di attori e testimoni diretti. Traendo idealmente ispirazione dai fatti del novembre ’66, gli appuntamenti consentiranno di ampliare la riflessione gettando nuova luce sulla contemporaneità e sul futuro prossimo.

Il ciclo si inserisce nell’ambito del progetto Beyond Borders. After the Flood: the Artists’ Engagement/ Dopo l’alluvione: l’impegno degli artisti, realizzato da Mus.e e finanziato dalla Fondazione Sistema Toscana attraverso il programma Sensi Contemporanei, promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale in collaborazione con il MiBACT.

Mercoledì 8 novembre, ore 17.30

Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian

La coppia di registi proporrà una riflessione sul rapporto tra arte e società traendo spunto dalla propria esperienza nell’ambito del cinema sperimentale, oltre che dalle relazioni instaurate negli anni con artisti e curatori.

Mercoledì 22 novembre, ore 17.30

Renato Barilli in dialogo con Enrico Crispolti 

I due storici dell’arte ripercorreranno la propria attività di critici e curatori, soffermandosi non solo sul rapporto con gli artisti, ma anche sul ruolo delle istituzioni e dei media nella società moderna.

Mercoledì 29 novembre, ore 17.30

Arturo Carlo Quintavalle

Allievo di Carlo Ludovico Ragghianti, lo storico dell’arte introdurrà la figura del maestro e il suo contributo al rinnovamento culturale della città di Firenze nella seconda metà del Novecento.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale

 

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