Al Museo della Permanente “Raffaello 2020” evento multimediale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte

In anteprima mondiale al Museo della Permanente di Milano, è stata inaugurato “Raffaello 2020”, l’evento espositivo multimediale immersivo dedicato al grande pittore di Urbino che celebra il  cinquecentenario della morte di uno degli artisti più ammirati di tutti i tempi. Raffaello 2020 è prodotto da Crossmedia Group e realizzato sulla base di autorevoli contributi scientifici con la curatela del professor Vincenzo Farinella.

L’inedito percorso espositivo multimediale dedicato a Raffaello si articola in cinque sale: l’Area Introduttiva, il Teatro degli Ologrammi, la Sala Immersiva, la Sala della Realtà Virtuale e la Sala della Realtà Aumentata e della
Bottega dell’Artista. Un vero e proprio racconto che si dipana attraverso una sapiente commistione di immagini, suoni, musiche e suggestioni a 360°, volta a ricostruire l’universo pittorico e storico di questo artista simbolo del Rinascimento.

La mostra si apre con l’area introduttiva, dove alcune infografiche raccontano la vita, il percorso artistico e il contesto storico dei quattro periodi che scandiscono la vita di Raffaello (Urbino, Città di Castello e Perugia, Firenze, Roma) e i suoi principalicommittenti. Per creare un ponte con l’oggi e dare un’idea complessiva della fama e dell’influenza di Raffaello, verrà proposto anche un planisfero dove saranno indicati tutti i luoghi in cui sono conservate le opere dell’artista. In questo modo il visitatore accede all’esperienza immersiva già in possesso di un bagaglio fondamentale di informazioni volte a garantire una più completa fruizione dei contenuti della mostra.

Nel Teatro degli Ologrammi, grazie allo sviluppo di una tecnica assolutamente innovativa realizzata per Crossmedia Group da Naumachia Network, i visitatori incontreranno direttamente il grande Maestro insieme ad alcuni dei personaggi che più hanno influenzato lo sviluppo umano ed artistico di Raffaello. Cuore del percorso sensoriale multimediale è la Sala Immersiva, dove gli spettatori vengono avvolti da un inedito racconto della durata di 45 minuti che illustra la storia di Raffaello, le sue opere e i luoghi in cui ha realizzato la sua produzione artistica. Attraverso il video mapping, ideato e realizzato dai creativi e videomaker di WÖA, lo spettatore sarà letteralmente immerso all’interno di quei luoghi cinquecenteschi, che attraverso animazioni, scenografie, suoni e colori, faranno “rivivere” il contesto storico e geografico delle opere raffaellesche.

Raffaello 2020 non è una semplice mostra, ma un vero e proprio racconto multimediale concepito per offrire ai visitatori la possibilità di una fruizione partecipativa, ossia l’esperienza di essere parte di un’opera d’arte digitale, all’interno di un contenitore di divulgazione intuitivo, accessibile a tutti, godibile da un pubblico trasversale tanto per età che per formazione culturale.L’evento, propone un format innovativo che guida il pubblico in un itinerario emotivo e immersivo attraverso le opere, i progetti, la storia personale di Raffaello, creando un percorso che segue la vita del maestro, partendo dalla nascita a Urbino nel 1483 sino alla precoce morte alla Corte Papale a Roma nel 1520. Il percorso della mostra si snoda ripercorrendo la produzione artistica dei quattro periodi principali della vita di Raffaello: le origini e l’apprendistato, la prima attività indipendente, l’affermazione artistica e la consacrazione finale.

Ciascuno di questi periodi è strettamente legato a quattro luoghi fondamentali per la crescita e la maturazione artistica di Raffaello: Urbino, Perugia, Firenze e Roma. Il viaggio terminerà al Pantheon e alla Tomba di Raffaello. Completano il percorso Sala della Realtà Virtuale e la Sala della Realtà Aumentata. Nella Sala della Realtà Virtuale una parete è interamente dedicata al tema dell’iconografia dell’angelo nella pittura di Raffaello, con
una particolare attenzione ai due angioletti della Madonna Sistina. Qui inoltre, grazie ai visori VR, viene offerta al visitatore la possibilità di penetrare nella pittura di Raffaello. Uno dei meravigliosi affreschi della Stanza di Eliodoro, la seconda degli ambienti vaticani decorati da Raffaello, prende vita. La narrazione contenuta all’interno della Liberazione di San Pietro diventa esplicita e comprensibile a tutti. Lo spazio dell’opera, diviso in tre scene che Raffaello aveva pensato come tre momenti della vicenda cronologicamente in successione, diventa uno spazio tridimensionale che permetterà al visitatore di vivere la storia della liberazione da protagonista.

Segue poi la Sala della Realtà Aumentata. Come avviene la progettazione di un grande capolavoro? È la
domanda a cui qui si prova a dare una risposta grazie al cartone preparatorio della Scuola di Atene. Tramite dei
dispositivi Ipad forniti ai visitatori, inquadrando i dettagli del cartone sarà possibile vedere i ripensamenti, le
aggiunte e le sottrazioni che fanno parte di quel meraviglioso percorso creativo che dà origine all’opera d’arte.
Nella stessa Sala si potrà apprezzare anche la bottega romana di Raffaello, pazientemente ricostruita con
un’accurata installazione scenografica.

Come già accaduto nel 2019 con Da Vinci Experience, Raffaello 2020 è candidato a fare parte degli eventi selezionati dal Ministero degli Affari Esteri nell’ambito delle celebrazioni dei cinquecento anni della morte di
Raffaello, per rappresentare l’Italia e la sua arte in un tour espositivo, promosso in tre diversi continenti tramite
ambasciate e Istituti Italiani di Cultura.

CATALOGO
Crossmedia Group rilascerà un’APP dedicata che donerà al catalogo di Raffaello 2020 una nuova dimensione
multimediale: infatti, dopo aver scaricato gratuitamente l’applicazione dai market place iOS e Android, il pubblico della mostra semplicemente inquadrando i marker presenti sul catalogo potrà visualizzare sul proprio dispositivo alcuni contenuti relativi all’esperienza immersiva del percorso espositivo.

IL CURATORE
Vincenzo Farinella è professore associato di Storia dell’arte moderna all’Università di Pisa. Ha studiato l’arte italiana del Rinascimento nei suoi rapporti con l’antichità classica, pubblicando diverse monografie e numerosi contributi saggistici. Si occupa inoltre di pittura dell’Ottocento e del primo Novecento. Tra le sue pubblicazioni, Dipingere farfalle. Giove, Mercurio e la Virtù di Dosso Dossi (Polistampa, Firenze 2007), Raffaello (Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2016). I suoi filoni di ricerca riguardano da un lato l’arte del Rinascimento nelle sue connessioni con la classicità, dall’altro la produzione figurativa italiana nei decenni di passaggio tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, in rapporto con la contemporanea cultura europea. È stato il consulentescientifico del film Raffaello prodotto da Sky Arte nel 2019.

Fino al  2 febbraio 2020
Museo della Permanente, via Turati 34 Milano
SITO WEB: raffaello2020exhibition.com
SOCIAL: #raffaello2020

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