Leonardo 500. A Palermo ” Leonardo. La macchina dell’immaginazione” dal 17 settembre al 26 gennaio 2020

Per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, dal 17 settembre 2019 al 26 gennaio 2020, la Galleria d’arte moderna di Palermo ospiterà la mostra Leonardo. La macchina dell’immaginazione, un’esposizione multimediale a cura di Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro che, integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica ai sistemi interattivi – ha intrapreso un percorso progettuale complesso, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata.

Studio Azzurro, Frame da
elaborazione video su Codice di
Madrid I, ms. 8937, f. 14r ©
Studio Azzurro; Biblioteca
Nacional de España

La mostra è promossa dal Comune di Palermo-Assessorato alla Cultura, dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese; a cura di Treccani e Studio Azzurro, è organizzata da Civita Sicilia con il contributo di Intesa Sanpaolo

Il percorso è scandito da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattiveche coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e suoni che, a partire dal multiforme lascito di Leonardo, ci “parlano” tanto del suo, quanto del nostro tempo.

Studio Azzurro, Frame da
elaborazione video su RL
19058r; 19058 v; 19057r,
Royal Collection Trust ©
Studio Azzurro; Her Majesty
Queen Elizabeth II 2019

Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è liberamente ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante sezioni: Le Osservazioni sulla natura; La città; Il paesaggio; LeMacchine di pace; Le Macchine di guerra; Il Tavolo anatomico; La pittura.

Studio Azzurro, Frame da
elaborazione video su RL 12339r,
Royal Collection Trust © Studio
Azzurro; Her Majesty Queen
Elizabeth II 2019

Studio Azzurro ha pensato a uno spazio che immerga i visitatori nel mondo dell’immaginazione di Leonardo. Un mondo di macchine talvolta trasparenti come i suoi orizzonti, talvolta opache come la carta dei fogli di appunti. L’esperienza del visitatore passa dall’osservazione alla partecipazione, muovendosi tra forme che richiamano il rigore geometrico dei solidi platonici di Luca Pacioli e si rimodulano in strumenti utili. Questo mondo di macchine trasformate in dispositivi narrativi, di giganteschi fogli di appunti in attesa di essere risvegliati, accoglie il visitatore in una penombra da cui spiccano i colori del legno, della tela e della carta. L’interazione avviene con sistemi diversi: la modulazione della luce e della voce sono gli strumenti privilegiati.

Studio Azzurro, Frame da
elaborazione video su RL 12319r,
Royal Collection Trust © Studio
Azzurro; Her Majesty Queen
Elizabeth II 2019

In quattro sezioni, infatti, il visitatore può scegliere alcune parole-chiave tratte dal lessico vinciano, che, una volta pronunciate, danno vita alle narrazioni video, in cui i disegni di Leonardo sono affiancati, percorsi o rivisitati da filmati talora iperrealistici, talora quasi astratti. «In alcuni casi le elaborazioni o le giustapposizioni sottolineano e accentuano il carattere disturbante, eversivo dei disegni leonardeschi, mentre in altri forniscono una sorta di controcanto affettuoso e ironico: un atteggiamento che a Leonardo sarebbe sicuramente piaciuto» scrive il prof. Villata. «Il visitatore si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo: la veduta a volo di uccello, le macchine, sia a uso civile, sia a uso militare, le mappe, gli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall’ira, a malinconici pensatori, a tenere e divertite immagini di cani, di gatti o di granchi. Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi».

Studio Azzurro, Frame da
elaborazione video su Ritratto di
Ginevra de’ Benci, National
Gallery of Art, Washington DC
© Studio Azzurro; 2019. Foto Art
Resource/Scala, Firenze

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