Il Parlamento in Palazzo Vecchio, ne parla domani Carlo Francini allo Spazio A

Domani allo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini, 13  l’appuntamento  alle 17,30 è con lo storico dell’arte Carlo Francini e responsabile del sito UNESCO Centro Storico di Firenze che terrà una conferenza dedicata a “Il Parlamento in Palazzo Vecchio”. L’incontro organizzato dallo Spazio A, Forma Edizioni e con il patrocinio di Firenze Capitale 1865-2015 fa parte del ciclo dedicato all’anniversario dei 150 anni di Firenze capitale, organizzati da Laura Andreini e Riccardo Bruscagli.

La conferenza di domani,  propone un tour nei palazzi del potere di quei sei anni capitali per la storia di Firenze.  Per essere all’altezza del suo nuovo ruolo, la città fu completamente trasformata. E mentre, sotto la guida di Giuseppe Poggi, venivano sventrati interi quartieri medievali del centro storico e abbattute le antiche mura, per lasciare posto ai nuovi viali di circonvallazione, i luoghi monumentali fiorentini venivano cambiati di destinazione per venire incontro alle nuove necessità della città  capitale.

Palazzo Pitti, più precisamente l’appartato quartiere della Meridiana, divenne la nuova reggia,  Palazzo Vecchio, invece, divenne la sede del Parlamento,  la Camera dei Deputati fu ospitata nel Salone dei Cinquecento, insieme al Ministero degli Esteri, mentre il Senato trovò la sua prima sede nella Sala dei Ducento. Meno note le assegnazioni degli altri Ministeri. Il convento di Santa Maria Novella, oggi scuola dei marescialli e brigadieri dei Carabinieri, ospitò il Ministero dei Lavori Pubblici, nella vecchia gendarmeria di piazza San Marco trovò sede il Ministero della Guerra, mentre nell’antico convento dei Barbetti, in riva d’Arno, là dove oggi si trova il liceo Machiavelli Capponi, fu alloggiato il Ministero della Marina.

E ancora: nel palazzo Da Cepparello, in via del Corso, si insedia il Ministero di Grazia e Giustizia , oggi è di proprietà del Monte dei Paschi di Siena, nel palazzo Galli Tassi di via Pandolfini quello dell’Agricoltura, mentre il Consiglio di Stato di sistema all’angolo tra via del Proconsolo e borgo degli Albizi, la Tesoreria nella Badia Fiorentina e la Corte dei Conti nel palazzo Crocetta di via della Colonna, oggi sede del Museo Archeologico. Un viaggio affascinante tra i palazzi storici  e le loro pubbliche funzioni all’epoca di Firenze Capitale oggi sconosciuto ai più.

 Carlo Francini, laureato in museologia all’Università di Firenze, è storico dell’arte, ha curato numerosi restauri di monumenti cittadini per l’amministrazione comunale ed è responsabile dell’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze. Coordinatore Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO. Ha pubblicato saggi sulla scultura fiorentina del Cinquecento e di museologia tra Otto e Novecento a Firenze.

La sede del Ministero della Marina nel convento dei Barbetti all'epoca di Firenze Capitale

La sede del Ministero della Marina nel convento dei Barbetti all’epoca di Firenze Capitale

 

Lascia un commento