Il Disobbediente Don Milani a San Donato stasera all’Isolotto, ingresso libero

 

È un’anonima giornata di ottobre, anno 1947. Piove a dirotto. Poche persone sono lì ad accogliere il nuovo cappellano. Un cappellano che in poco più di sette anni cambierà parecchie cose, incluso se stesso. Figura di rottura, eppure estremamente rigido. Incredibile precursore dei tempi e al contempo severo, categorico. Don Lorenzo Milani, erroneamente definito “il cattocomunista”, è ricordato soprattutto per il periodo vissuto a Barbiana. Eppure il suo trasferimento a Barbiana, avvenne in conseguenza di ciò che stava facendo come Cappellano di San Donato a Calenzano, borgo a metà strada tra Firenze e Prato, composto prevalentemente da famiglie operaie e contadine. Nel 50esimo anniversario della morte, il Teatro delle Donne di Calenzano lo ricorda con lo spettacolo “Il disobbediente – Don Milani a San Donato”.

Presentato in prima nazionale nel corso della passata stagione “Il disobbediente – Don Milani a San Donato” va in scena per tre sere, dal 19 al 21 luglio, in altrettanti spazi dell’Estate Fiorentina. Mercoledì 19 luglio sarà presentato sul sagrato della Chiesa S.M. Madre delle Grazie in piazza dell’Isolotto, giovedì 20 luglio al Parco di Villa Vogel (via delle Torri, 23), venerdì 21 luglio nell’Anfiteatro di Villa Strozzi (via Pisana, 77).

Inizio spettacoli ore 21,30, ingresso libero. “Il disobbediente” è scritto e diretto da Eugenio Nocciolini. Il ruolo di protagonista è affidato a Gabriele Giaffreda, completano il cast Niccolò Balducci, Enrico Ballini, Noemi Cappellini, Virginia Milani, Giada Raffaelli, Matilde Vannucchi di CalenzanoTeatroFormazione. Prima pedagogo che prete, è qui raccontata la sua esperienza straordinaria della Scuola Popolare, che accoglieva insieme bambini e operai. Ecco come provava a creare una nuova società, dove il contadino sapesse difendersi “dal padrone e dai preti”. Ecco come Don Lorenzo Milani non bestemmiava il suo tempo. “In quanto a S. Donato, io ho la suprema convinzione che le cariche di esplosivo che ho ammonticchiato in questi cinque anni non smetteranno di scoppiettare per almeno 50 anni sotto il sedere dei miei vincitori” . (Don Lorenzo Milani)

 

Nell’ambito dell’Estate Fiorentina – Scenari Fiorentini Contemporanei

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