I capolavori di Sir Denis Mahon a Palazzo Barberini

C’è anche un museo italiano tra i beneficiari delle sue donazioni, la Pinacoteca Nazionale di Bologna che dal 1990 ha accolto alcuni capolavori della Scuola Emiliana del ‘600 di  Annibale Carracci, Guercino e Guido Reni e Benedetto Gennari . E’ il grande mecenate inglese Sir Denis Mahon, scomparso nell’aprile del 2011,  che viene celebrato grazie alla mostra di Palazzo Barberini a Roma, nella Galleria Nazionale di Arte Antica e  che è possibile visitare fino al 15 febbraio “ Da Guercino a Caravaggio”. Una mostra concepita già nel 2009 dallo stesso Mahon insieme alla prof.ssa Mina Gregori e all’ Ing. Roberto Celli con il desiderio di festeggiare i suoi cento anni insieme ai dipinti che avevano scandito le tappe della sua vita, nel collezionarli, nel donarli a prestigiose istituzioni internazionali, nello studio e nelle sue importanti attribuzioni. Sarà comunque la Galleria del Barocco italiano alla National Gallery il luogo scelto, nel 2010,  per spegnere le cento candeline, circondato dalle opere degli artisti più amati. Discendente di una famiglia di banchieri si dedica allo studio della storia dell’arte e tramite Nicolaus Pevsner, studioso tedesco fuggito dalla Germania nazista e professore al Courtauld Institute di Londra, inizia a interessarsi all’arte del Seicento italiano e in particolare a Giovanni Francesco Barbieri, in arte  Guercino. Un amore che durerà per tutta la vita e che lo porterà a mettere insieme la collezione più importante mai raggiunta, oltre a realizzare grandi mostre e a concludere la catalogazione dei disegni custoditi alla Royal Collection del Castello di Windsor. E’ stato in Gran Bretagna il più grande promotore per la rinascita dell’interesse verso il Barocco italiano e a lui si deve l’impegno per rendere sempre più fruibili dal pubblico le grandi collezioni d’arte statali. Il percorso espositivo a Palazzo Barberini  presenta oltre 45 capolavori tra opere appartenenti alla sua collezione, insieme a opere di Poussin, Guercino, Carracci e Caravaggio provenienti dall’Hermitage e da altre collezioni pubbliche. In mostra una delle opere più amate, “La Madonna del passero” del Guercino che raffigura la Vergine Maria mentre fa giocare Gesù con un passerotto tenuto con un sottile filo di seta, “il suonatore di liuto” di Caravaggio proveniente dall’Hermitage, concesso in prestito nonostante si tratti dell’unica opera di Caravaggio presente al museo  che quest’anno festeggia i suoi 250 anni. Una recente polemica invece è stata sollevata per la mancata concessione del San Giovanni Battista, sempre del Caravaggio e  da lui attribuita,  nell’allora ufficio del Sindaco di Roma ed oggi conservato ai  Musei Capitolini. In prestito dalla Galleria Borghese invece Il Bacchino malato e dal Museo Civico Ala Ponzone di Cremona il San Francesco in meditazione, in mostra anche due grandi battaglie di Nicolas Poussin che sino ad oggi non erano mai state esposte insieme.

 

Da Guercino a Caravaggio

Fino al 15 febbraio

Palazzo Barberini, Roma

Orari: lunedì 11-16, martedì-domenica 9,30-19,30

Info: mostramahon@beni-culturali.com

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