Firenze. La scomparsa di Pina Ragionieri Presidente della Fondazione Casa Buonarroti e grande studiosa del “divino” Michelangelo

La notte del 16 gennaio 2019 la Presidente della Fondazione Casa Buonarroti Pina Sergi Ragionieri è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari, degli amici e di quanti hanno avuto il privilegio di lavorare con lei nel suo Direttorato del Museo di Casa Buonarroti. In lei,come ben sa chi l’ha conosciuta, le doti di umanità e di simpatia si univano a quelle di fine intellettuale, appassionata di musica e di letteratura, e di studiosa della vita e dell’opera
del “divino” Michelangelo.

Era nata a Firenze il 23 febbraio del 1926. Laureata in filologia moderna italiana, con Attilio Momigliano, all’Università di Firenze, ebbe a collaborare a quotidiani e a riviste scrivendo su argomenti di letteratura italiana contemporanea (da Corrado Alvaro a Giuseppe Dessì), di anglistica, di arte e di costume. Diede inizio alla sua attività di critica militante scrivendo giovanissima sul “Ponte” di Piero Calamandrei e sul “Belfagor” di Luigi Russo, e collaborando attivamente alla storica  “terza pagina” del “Nuovo Corriere” diretto dal grande scrittore e giornalista Romano Bilenchi, e poi a “Paese Sera”, l’Unità”, “Rinascita”.

Per oltre venti anni (1954-1975) ha svolto la sua attività presso la Casa Editrice Sansoni di Firenze, per la quale ha curato e diretto tra l’altro collane di grandi classici italiani e stranieri, e ha tradotto opere dei massimi narratori inglesi e americani, tra cui Henry Fielding (Tom Jones), Herman Melville (Moby Dick), Henry James (Portrait of a
Lady, The Golden Bowl, quest’ultimo in prima e unica traduzione italiana). Ha organizzato importanti eventi culturali fiorentini, tra i quali l’ormai storico  Centenario Brunelleschiano del 1977 e, negli anni 80 del secolo scorso, le notissime Mostre Medicee del 1980, le celebrazioni raffaellesche, il grande congresso archeologico dedicato all’arte e alla storia etrusche (1983).

Dal 1984 al 2016 ha diretto la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, operando nel senso di evidenziarne l’identità più vera, di struttura che non è soltanto museo, ma anche luogo di studio e di ricerca, aperto a una politica di scambi culturali con l’Italia e con l’estero. Ha tra l’altro portato a compimento, con un lavoro di anni, il riallestimento del Museo della Casa Buonarroti, così che opere e oggetti d’arte sono tornati a collocazioni
basate sullo studio di antichi inventari e sulla storia stessa della famiglia. Con la sua gestione, la Casa Buonarroti ha ottenuto successo di pubblico e rinomanza internazionale anche per le ormai ben note mostre temporanee che si svolgono a scadenza annuale all’interno del Museo, e che sono volte soprattutto a mettere a fuoco aspetti della personalità di Michelangelo e momenti della storia della famiglia Buonarroti (cui è stato da lei dedicato nel 2018 il ciclo di conferenze intitolato Padroni di Casa); ha inoltre firmato apprezzate mostre di promozione in Italia e all’estero. In data 8 aprile 1997 è stata insignita, con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, di medaglia d’oro e diploma di prima classe quale benemerita nel campo della cultura e dell’arte.

Ha partecipato in via ufficiale, con una mostra (Williamsburg, VA) e due conferenze (Williamsburg e Washington) all’Anno della cultura italiana organizzato nel 2013 negli Stati Uniti dall’Ambasciata d’Italia a Washington. Già Consigliere del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Casa Buonarroti, ne è divenuta Presidente nel 2016.Tra le sue pubblicazioni più recenti vanno menzionate la Guida Electa della Casa Buonarroti (1997 prima edizione, ristampata nel 2018 dalla Silvana Editoriale); I bozzetti michelangioleschi della Casa Buonarroti (2000); il saggio “Seicento fiorentino e affetto della memoria in un romanzo di Luciano Berti” sulla rivista “La Nuova Antologia” (2000); Michelangelo tra Firenze e Roma, catalogo della mostra (2003); Michelangelo: l’arte, gli affetti (2006), definito dalla critica “un piccolo classico”, ripubblicato anche come quaderno di FMR; Il volto di Michelangelo, catalogo della mostra (2008); Michelangelo. The Man and the Myth, catalogo della mostra (2008); Michelangelo. I due lottatori (2010); Leonardo e Michelangelo, Capolavori della grafica e studi romani, in collaborazione con Pietro C. Marani, catalogo della mostra (2011); Michelangelo. Il piccolo crocifisso ligneo della Casa Buonarroti (2011), Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni della Casa Buonarroti, catalogo della mostra (2012); Il primato del disegno. Sedici disegni di Michelangelo dalla Casa Buonarroti, Catalogo della mostra (2017); Michelangelo. Capolavori ritrovati, catalogo della mostra (2017). Uscirà postuma, per i tipi di Polistampa, la sua ultima fatica, dal titolo Col passare degli anni. Saggi e Memorie.

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