Calcolare il caso di Riccardo Guarneri allo spazio C2 contemporanea 2 di Firenze

Martedì 30 giugno alle ore 18.00 a C2 contemporanea 2 lo spazio di  Antonio Lo Pinto in Via Ugo Foscolo 6 a Firenze  , in collaborazione con la critica Giovanna Uzzani, presenta il progetto “Calcolare il caso” dell’artista Riccardo Guarneri fino al 27 luglio. Riccardo Guarneri è un artista che ha partecipato con le sue opere a scrivere pagine importanti sulla pittura italiana da gli anni ’60 ad oggi. La coerenza del suo lavoro è straordinaria come la qualità complessiva della sua produzione artistica.  “Le carte ritagliate, poi incollate con cura meticolosa  scrive Giovanna Uzzani –  mostrano una pellicola impercettibile di colore liquido, leggerissimo, in strisce e forme gialle e arancio e rosate. Interviene talora un flusso di nuvole colorate, macchie senza peso, effusioni di acquarello, trafitte da segmenti bianchi, quasi lance di acrilico, con effetti di fluorescenza. L’intera superficie appare come una fonte di luce moderata: la luce immobile di una lampada vista attraverso la carta oleata di un lume. L’intensità della luce dipinta non deriva da una forza cromatica, ma dal fatto che è immersa in una quieta luminosità, quasi penombra. La trama della carta entra in gioco, emette essa pure la sua vibrazione.
Altre carte si staccano con macchie libere e risentite, pagine di diario, fluire di sensazioni, accensioni improvvise dei sensi, abbandono lirico, oltre i divieti dell’intelligenza. E’ il tempo della confidenza, della consapevolezza e del distacco dalle convenienze, nella sintesi nuova delle ricerche passate, solo apparentemente distanti.”

Riccardo Guarneri è nato nel 1933 a Firenze, dove vive e lavora. Dopo una breve stagione informale intraprende dal 1962 una ricerca fondata sul segno e sulla luce, che diventano i suoi principali oggetti di studio, all’interno di un impianto geometrico minimale. Ha esordito all’Aja nel 1960 con la prima mostra personale. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1966 (con Agostino Bonalumi e Paolo Scheggi), e alla mostra “Weiss auf Weiss” alla Kunstalle di Berna, alla Biennale di Parigi del 1967 nella sezione “Nuove Proposte”. Nel 1972 tiene una prima antologica al Westfalischer Kunstverein di Munster; è presente alle Quadriennali di Roma del 1973 e del 1986. Nel 1981 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, “Linee della ricerca artistica in Italia 1960-1980”. Nel 1997 alla Kunsthalle di Colonia, “Abstrakte Kunst Italiens ’60/’90”. Nel 2007 al Palazzo della Permanente, Milano, “Pittura Analitica anni ’70”. Nel 2008 “Pittura Aniconica”, Casa del Mantegna, Mantova. Nel 2011 “Percorsi riscoperti dell’arte italiana – VAF- Stiftung 1947-2010”, Mart Trento e Rovereto. Nel 2000 ha realizzato un mosaico di 24 mq per la Metropolitana di Roma nella stazione Lucio Sestio. Ha insegnato pittura nelle Accademie di Belle Arti di Carrara, Bari, Venezia e Firenze.

La mostra sarà aperta dal lunedì fino al giovedì dalle 17.00 alle 19.00 o su appuntamento www.c2contemporanea2.com

 

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