“Aprire Venere” dal 7 al 22 settembre Firenze Suona Contemporanea, Georges Didi-Huberman, Jannis Kounellis, Alfredo Pirri, Alvin Curran e molti altri artisti contemporanei

“… Che siano scolpite nel marmo, fissate sotto il colore del pittore o che stiano sfilando, uscite dal proiettore cinematografico, le immagini fluiscono e rifluiscono: vivono di un movimento di risacca che ce le rende allo stesso tempo molto vicine (carezzevoli, intime) e molto lontane (misteriose, ritirate). Tale è la loro imprescindibile qualità <<anadiomene>>, così come la si ritrova in ogni Nascita di Venere. Le immagini roteano, si muovono qui e altrove, si ritirano e tornano verso di noi fino a riavvolgersi nell'<<antro della piovra>> dei nostri psichismi inconsci, al di fuori della nostra vista, poiché al centro di noi stessi… Questa è solo un frammento della Lectio magistralis “Ninfe Sfuggenti” che Georges Didi-Huberman terrà mercoledì 9 settembre nel Salone dei Cinquecento  , con ingresso libero, in apertura dell’ ottava edizione di Firenze Suona Contemporanea, il festival di suoni e arte contemporanea diretto da Andrea Cavallari e Luisa Valeria Carpignano, con la consulenza di Maria Gloria Conti Bicocchi che prende quest’anno  il titolo dal celebre saggio del filosofo francese “ Aprire Venere”. Stamattina al Museo del Novecento la conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato Valentina Gensini, Tommaso Sacchi direttore dell’Estate Fiorentina 2015 , Andrea Cavallari e l’artista Alfredo Pirri. “ Con questa iniziativa che chiude la kermesse dell’Estate Fiorentina – ha detto Tommaso Sacchi – abbiamo tenuto alto il livello delle proposte e abbiamo lavorato a un tavolo di progettazione comune, senza essere esclusivamente sponsor ma coproduttori”. Del resto Firenze suona contemporanea come ha sottolineato Andrea Cavallari è un evento “unico nel suo genere in Italia e tener fede alla contemporaneità non è facile a Firenze”. Importanti i nomi dei protagonisti  di questa edizione, oltre a George Didi-Huberman, Jannis Kounellis, Alfredo Pirri e Alvin Curran, Michele Marasco, Ciro Longobardi, Marta Cencini, Daniele Ghisi e IRCAM, i Nordic Voices, il TRIO 7090, Flame Ensemble, l’EMC ovvero L’ensemble di musica contemporanea del Conservatorio Luigi Cherubini, Lucia d’Errico e il Kammeroper Frankfurt. Altri luoghi coinvolti per ospitare gli spettacoli, al tradizionale Museo del Bargello si affiancano il Museo del Novecento, le Murate,  la Basilica di San Miniato al Monte, il Conservatorio Luigi Cherubini. I “Passi” di Alfredo Pirri finalmente incontreranno la musica. Venerdì 11 settembre alle 21 al Museo del Novecento, la musica di Alvin Curran, musicista e compositore statunitense, da anni residente in Italia e cofondatore del gruppo Musica Elettronica Viva e allievo di Elliot Carter eseguirà da vivo musica elettronica per l’installazione site specific  di Alfredo Pirri “Passi” per Museo del Novecento, un luogo le cui caratteristiche storiche si uniscono al ruolo che Firenze ha avuto e continua ad avere nell’immaginario collettivo, Firenze quale città di tutti i  Novecento che hanno attraversato la storia dell’umanità. “ Per la prima volta –  ha detto Alfredo Pirri – potrò dare sfogo alla natura acustica di Passi, con il contributo di Alvin Curran. Cosa sarà di specifico lo scoprirò al momento, abbiamo rinunciato a parlarne per avere un’apertura fino all’ultimo momento, come avviene nell’improvvisazione”. Da questa opera che rimarrà allestita al Museo del Novecento fino al 31 ottobre prenderanno il via due mostre a cura di Arabella Natalini “ Alfredo Pirri. All’Orizzonte” una alla Eduardo Secci Contemporary dal 24 settembre al 15 ottobre, l’altra alla Galleria Il Ponte dal 15 gennaio fino al 26 marzo 2016. A Firenze, da un lato lo storico spazio in Via di Mezzo aperto da Andrea Alibrandi nel 1965, dall’altro, una nuova realtà dedicata ai linguaggi contemporanei, a significare nuovi passaggi e una ritrovata centralità verso il contemporaneo .  E quest’anno è stata scelta proprio un’opera di Alfredo Pirri per promuovere il 10 ottobre la giornata del contemporaneo AMACI. Il dettaglio dell’intero programma su www.firenzesuonacontemporanea.it

 

 

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