900 Una donazione a San Gimignano

Roma, metà degli anni ’50, la centralissima Via del Babuino, è qui che Giuseppe Zanini originario di Udine apre uno spazio dedicato all’arte contemporanea destinato a diventare un cenacolo di riferimento per pittori, scrittori, poeti, registi. Il mondo culturale e artistico del periodo ama ritrovarsi qui, i più grandi artisti del Novecento italiano  come Giorgio De Chirico e Massimo Campigli frequentano la galleria di questo personaggio dalle mille sfaccettature che oltre ad avere un passato come  pittore caricaturista è anche un appassionato collezionista d’arte. E’ nella galleria romana che stringerà amicizia con lo scrittore  Gianfranco Pacchiani, nato a Firenze nel 1923 e vissuto a Roma fino alla sua scomparsa avvenuta lo scorso anno, al quale si deve una donazione di 13 dipinti, la maggior parte dei quali provenienti dalla Galleria Zanini, che è entrata a far parte della collezione della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano. Adami, Campigli, Carrà, Casorati, De Chirico, De Pisis, Guttuso, Mario Mafai, Morlotti, Pirandello, Sironi, Soffici, sono gli autori di questa preziosa collezione che diventa mostra dal titolo  “900. Una donazione”  che sarà inaugurata domani e visibile al pubblico dal 21 dicembre fino al 30 agosto 2015. Opere che ben rappresentano la ricerca della pittura figurativa italiana dagli anni ’30 fino alla fine degli anni 80 ed esprimono un raffinato gusto collezionistico . E’ infatti  datato 1930 -31 “Giardino di Parigi” di Filippo De Pisis e  1933 lo “Studio di composizione con pescatore” di Mario Sironi, anni ’36-38 per “La casa del Berna” di Ardengo Soffici”, gli anni ’50 sono rappresentati da una bellissima “Marina con veliero e capanni” di Carlo Carra del 1954, e dello stesso anno  il “Nudo dormiente” di Felice Casorati, tra le opere più recenti “L’idée fixe” del 1979 di Valerio Adami eseguito a New York e “Bagnanti a Oggiono n. 4” di Ennio Morlotti del 1989. A far da tramite per questa donazione il lavoro svolto da Gabriele Borghini, storico dell’arte e già Soprintendente ai Beni storici e artistici per le Province di Siena e Grosseto, alla cui memoria i coniugi Pacchiani hanno voluto dedicare questa donazione e quella della moglie Fiamma Pomponio di opere d’arte dal  sec. XIV al XX tra   maioliche, bronzi e sculture lignee; mentre in occasione dell’inaugurazione della mostra la sala principale delle esposizioni temporanee sarà dedicata a Gabriele Borghini. La mostra che si avvale di un allestimento specifico con un apparato multimediale che introduce il visitatore  nell’ambito storico- artistico in cui è avvenuta la genesi delle opere, sarà inserita nei percorsi turistici di “Toscana verso Expo 2015” . Inoltre con un solo biglietto valido due giorni oltre a questa mostra  è possibile visitare  la Spezieria Santa Fina e il Museo Archeologico, la mostra in corso fino a 6 gennaio “Pintoricchio. La Pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi”, Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Grossa. www.sangimignanomusei.it

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